L’influenza di indicatori economico-finanziari e risultati sportivi sulla redditività dei club della Premier League: un’analisi empirica

Luca Montanari

L’influenza di indicatori economico-finanziari e risultati sportivi sulla redditività dei club della Premier League: un’analisi empirica

Università degli Studi Roma Tre, Facoltà di Scienze Politiche, AA 2011/2012

Quella che vi proponiamo è una tesi "speciale", perché l'abbiamo trovata allegata ad una mail, spiegandoci che ci veniva inviata per ringraziarci perché Tifoso Bilanciato era stato utile per la bibliografia della stessa.

Sono le cose che ci rendono felici, perché danno un senso particolare alla nostra giornata. Ed è il quarto ragazzo, in un anno di vita, che utilizza il sito come supporto per la propria tesi.

Ringraziamo quindi Luca Montanari, gli facciamo i complimenti per la laurea e i migliori auguri per il suo futuro.

Introduzione

Il calcio non è semplicemente lo sport più popolare d’Europa e del mondo, sia per numero di praticanti che di spettatori, ma è diventato una vera e propria industria, che opera in un mercato in continuo ampliamento.

La nuova era del calcio come business è cominciata all’inizio degli anni ’90 nel paese dove il calcio è nato e che per primo è stato investito dalla rivoluzione del settore televisivo, l’Inghilterra. E lì nel 1992 i maggiori club hanno deciso di creare una nuova lega, la Premier League, proprio per poter gestire al meglio i nuovi flussi di denaro derivanti dai contratti di cessione dei diritti televisivi e di sponsorizzazione.

In alcuni paesi in cui storicamente il calcio è lo sport più seguito, penso ad esempio ad Italia e Spagna, si è aperto un vero e proprio dibattito su come sfruttare l’enorme popolarità che il calcio ha per poter gestire un sistema con costi sempre più ingenti; ogni qual volta si affronti l’argomento si sente parlare di modello inglese, in maniera talvolta vaga e confusa, e comunque imprecisa.

In cosa si differenzia questo modello dagli altri modelli europei, cosa è esportabile e cosa no?

La presente tesi si pone l’obiettivo di analizzare i risultati economici dei club inglesi della Premier League e studiarne il legame con indicatori economico-finanziari ed alcune variabili sportive. Per fare questo è stato necessario considerare per le venti squadre della lega una serie di dati per cinque anni, estrapolandoli dai singoli bilanci e dai loro risultati sportivi, in lega e nelle competizioni internazionali.

Si sono tratte quindi delle conclusioni in base allo studio del sistema calcio inglese e all’analisi empirica effettuata.

L’esposizione del secondo e terzo capitolo relativamente all’analisi dei ricavi e di alcune altre voci del bilancio dei club della Premier League e al confronto con gli altri maggiori campionati europei è stato effettuato anche avvalendosi degli studi di Deloitte1, che pubblica da diversi anni l’Annual Review of Football Finance e il Football Money League. Per facilità di calcolo nelle regressioni si è fatto uso di Stata, uno dei software statistici più utilizzati per studi di questo tipo.

Conclusioni

Il breve lavoro concluso ha cercato, in modo sintetico, di analizzare le relazioni esistenti tra i risultati economici dei club di Premier League e una serie di variabili economiche e sportive.

Si è quindi illustrato e spiegato il funzionamento di una società di calcio inglese, e dopo aver confrontato il massimo campionato inglese con gli altri quattro maggiori campionati europei attraverso l’analisi dei rispettivi ricavi, salari, risultati sportivi, eventuali legami fra essi e spiegando la specificità del mercato calcistico, e a maggior ragione di quello inglese, sono stati citati degli studi in materia.

Si è quindi proceduto con una propria analisi empirica, che aveva appunto lo scopo di capire da cosa dipenda maggiormente la redditività di un club, stimata attraverso il rapporto fra risultato operativo e totale delle attività, giungendo alla conclusione che su questa influiscono in maniera decisamente significativa e rilevante i ricavi da broadcasting, al cui aumento si ottiene un miglioramento dei risultati economici, e il costo del personale, al cui aumento si ottiene un peggioramento degli stessi; maggiormente rilevante è l’influenza dei primi rispetto al secondo.

Infine, prima di fare un accenno al fair play finanziario, che potrebbe effettivamente cambiare la politica di molti club europei, sono state confermate tutte le ipotesi da cui si partiva sulla base di precedenti studi in materia, confermando quindi l’influenza dei risultati sportivi sui ricavi ma non degli stessi direttamente sui risultati economici dei club.

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