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L’INGHILTERRA DOPO ESSERE STATA MESSA A FUOCO E FIAMME DA GIOVANI ARRABBIATI , SEMBRA TORNARE ALLA CALMA. CAMERON, PREMIER INGLESE “La linea dura ha pagato. L'iniziativa di inviare 16mila poliziotti in città ha avuto risultati”

Creato il 11 agosto 2011 da Madyur
Il forte dispiegamento delle forze di polizia ha sortito gli effetti sperati e Londra sembra tornare alla normalità. "La linea dura ha pagato, ora la capitale è più tranquilla. L'iniziativa di inviare 16mila poliziotti in città ha avuto risultati", ha detto  David Cameron, facendo il punto della situazione. Una situazione che rimane comunque tesa, in particolare a Birmingham, dove tre uomini sono stati investiti e uccisi da un'auto il cui conducente è stato arrestato con l'accusa di omicidio volontario.
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Il primo ministro ha anche annunciato che entro le prossime 24 ore verrà autorizzato l'utilizzo di cannoni ad acqua per disperdere i rivoltosi. "La controffensiva è in corso, decideremo qualsiasi azione necessaria per riportare ordine nelle nostre strade. Non consentiremo che vinca la cultura della paura". "Fotografia dopo fotografia i responsabili degli scontri saranno identificati e arrestati"ha proseguito.
"Abbiamo un grosso problema con le gang nel nostro Paese - ha ammesso poi il premier - E' chiaro che non rappresentano la maggioranza dei giovani, ma queste sono sacche della nostra società che non sono solo disgregate, ma malate". "Quando si vedono ragazzini di 12-13 anni che saccheggiano e ridono, quando vediamo la scena disgustosa di un ragazzino ferito che alcuni fingono di aiutare per poi derubarlo , è chiaro che ci sono cose terribilmente marce nella nostra società".
I cittadini inglesi, armati di scope, hanno cominciato a  a ripulire le città dopo gli scontri. Intanto la   Bbc ha diffuso i dati sugli arresti effettuati in questi giorni. Sono almeno 1.186 le persone fermate dalla polizia. A Londra i fermi sono stati 768 e 105 persone sono state incriminate. Tra Manchester e Salford sono stati effettuati 113 fermi, 109 nel West Midlands (20 incriminati) in relazione ai disordini avvenuti a Birmingham, Wolverhampton e West Bronwich. A Nottingham sono state fermate 90 persone, 50 a Liverpool. Nove fermi a Gloucester, 13 a Leicester, 19 a Bristol, 15 a Thames Valley.
Le violenze intanto si sono trasferite a Manchester e Salford, con saccheggi, incendi e scorrerie di bande giovanili. Tensione anche a Birmingham, Nottingham e Liverpool. E non si placano le polemiche dopo che gli incidenti hanno fatto la prima vittima  - un ragazzo di 26 anni rimasto ferito due giorni fa - e l'ammissione da parte degli investigatori che il giovane di colore Duggan  - ucciso dagli agenti e la cui morte ha innescato la rivolta - non aveva fatto fuoco contro la polizia.

A Birmingham tre uomini, che camminavano in strada poco dopo l'una di notte, sono morti investiti da un'auto: la polizia ha detto di aver già arrestato un uomo che è stato accusato di omicidio volontario. I tre erano usciti in strada per proteggere il quartiere dai saccheggi. Secondo alcuni testimoni i tre sarebbero stati colpiti volontariamente dall'individuo alla guida della vettura.

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