Anche con il governo Renzi lo strapotere dell’esecutivo nella produzione legislativa è evidente. Un trend consolidato che mette fortemente in discussione il ruolo del parlamento. Numeri e dati sulle leggi che vengono approvate da Camera e Senato.
Prova della centralità del governo nel sistema politico italiano è la sua enorme capacità di determinare il processo di formazione delle leggi. Si tratta di uno spostamento di potere che avviene ovviamente a spese di qualcuno, cioè il parlamento, che subisce una diminuzione delle proprie capacità.
Circa il 30% delle proposte di legge governative completa l’iter, contro neanche l’1% di quelle parlamentari. Il governo Renzi in questo non rappresenta una novità, e anzi conferma un trend consolidato. Il forte squilibrio nella percentuale di successo ribalta quella che è costituzionalmente la ripartizione dei ruoli fra potere esecutivo e potere legislativo
In aggiunta, come già visto nel MiniDossier “Premierato all’italiana“, dal 2008 ad oggi, in media 8 leggi su 10 sono di iniziativa governativa . Delle oltre 565 leggi approvate nelle ultime due legislature, infatti, ben 440 sono state presentate dai vari esecutivi che si sono succeduti.
Per approfondimenti:
- Leggi il MiniDossier “Fidati di Me”
- Leggi il MiniDossier “Premierato all’italiana”
- Ma quanto lavora il consiglio dei ministri? I dati delle riunioni