L’insostenibile inerzia dell’Europa

Creato il 02 aprile 2011 da Fabio1983
Dinanzi all'emergenza ci si può esprimere in mille modi diversi. Si può tentare un approccio allarmistico oppure può ritenersi dirimente scongiurare qualsiasi isteria collettiva. I poveri cristi che giungono via mare in Italia dal Nordafrica (le parole sono state attribuite qualche giorno fa a Berlusconi dopo un vertice sul tema a Palazzo Grazioli) se sommati tra loro possono provocare uno tsunami umano (le parole sono da attribuirsi allo stesso Berlusconi dopo la riunione a Palazzo Chigi di oggi).Proprio ieri citavamo il blog di Laura Boldrini, portavoce dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr), sull'utilizzo delle parole. “Il termine che va per la maggiore, il più inflazionato e utilizzato – spiegava Boldrini – è senza dubbio ‘clandestino’ che porta sempre con sé qualcosa di negativo, un carico di pregiudizio. Clandestino è una persona che si deve nascondere, che è pericolosa: usare questo termine significa bollare le persone che arrivano in Italia prima di sapere chi sono. Vengono chiamati ‘clandestini’ i migranti irregolari che arrivano via mare per motivi economici, per cercare un lavoro e mandare i soldi a casa. Ma anche chi sulla carretta c’è dovuto saltare per mettersi in salvo e arrivare in un posto sicuro, i richiedenti asilo”.
(continua su T-Mag)

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