TECNICA (Genova). L’Inter è un cantiere, e Stramaccioni sa quanto è difficile costruire un gruppo di vertice. Ma a Marassi, il tecnico nerazzurro dal cantiere vede spuntar fuori il suo Palacio: è una doppietta della punta argentina a consentire al Biscione di poter ancora cullare il sogno di un posto in Champions League, ora distante 7 punti. Restano tantini, ma per Zanetti e compagni contavano solo i 3 punti e questa volta sono arrivati.
La cronaca del match parla di una Samp garibaldina nella prima mezzora, soprattutto grazie ai guizzi di Sansone che impensierisce Handanovic in più di un’occasione. Ci prova anche Mustafi a infilare l’Inter ma senza successo. Palacio al 34’ scalda il motore, e solo 9’ più tardi trova di testa in girata la rete del vantaggio dopo una sgroppata sulla sinistra di Pereira. Nella ripresa la Samp ci riprova ma pasticcia troppo: anche l’ingresso di Maxi Lopez non dà a Delio Rossi i frutti sperati. L’Inter invece cerca il massimo risultato col minimo sforzo, limitandosi a serrarsi in difesa. Sempre Palacio mette la cera lacca con un’altra “magata” nei minuti finali per lo 0-2 finale. Dal punto di vista del gioco non si può certo dire che l’Inter sia guarita dalla legnata pasquale presa a domicilio dalla prima della classe Juventus. Con un Palacio così, però, la Strama-band ha il dovere di provarci. La Sampdoria invece sembra una squadra che non vuol più chiedere niente a questo torneo: la cosa a Delio Rossi non va giù, ma certo avrà un bel da fare per defibrillare i suoi ragazzi apparsi (Sansone escluso) poco volitivi. Soprattutto a Maurito Icardi, si chiede ben di più di qualche sponda qua e là.