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La consueta grigliata di mezza estate a casa di Daniela. Tavolata in giardino, piatti e bicchieri di carta, posate spaiate, zanzare a gogò, ma carne e verdure buonissime. E compagnia piacevole. Accanto a me è seduta Monica, aria ironica e battuta pronta. Mi sta puntando da un po’, con l’evidente intenzione di chiedere qualcosa. Davanti ad uno spiedino, finalmente attacca: << Senti Pim, ho bisogno del tuo parere. Come interpreteresti un sogno nel quale un uomo che… diciamo così… mi piace bacia mia sorella? Davanti a me... cioè io sono dietro una porta socchiusa, e osservo tutto dallo spiraglio... >>.
<< Vado con Freud? >>.
<< Boh… vabbe’, avanti con Freud >>.
<< Il bacio allude all'atto sessuale, e fin qui siamo d’accordo. Per esprimere un’opinione decente, però, mi occorrerebbero molte altre informazioni su persone, fatti… altrimenti finirei per dire sciocchezze sesquipedali >>. Penso alle rubriche di certi giornali femminili, in cui l’analisi dei sogni sta tra l’oroscopo e le ricette. << Ad ogni modo >>, riprendo, << forse proietti su tua sorella comportamenti che vorresti mettere in atto e l'inconscio invece censura. Ciò spiegherebbe la tua presenza defilata ma neanche troppo >>.
<< Accidenti! >>, esclama lei, << raccontata così la cosa prende una piega inquietante. Però sembra una spiegazione più che plausibile, dato che mia sorella non conosce nemmeno il tipo in questione. Potrei giocarmi i numeri al lotto… >>.
<< Meglio, sì. Anche perché io m’intendo solo di sogni porno >>.