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L'intimo e l'intimità, ai tempi di Internet

Creato il 19 dicembre 2010 da Tanks @tanks
L'intimo e l'intimità, ai tempi di InternetL' episodio può anche sembrare minimo, ma solleva ancora una volta il tema della privacy ai tempi di internet (e di Google). Una signora giapponese cerca il proprio appartamento su Google Street, e il pc le restituisce l'immagine della sua biancheria intima stesa ad asciugare.
Così come un normale vicino di casa, chiunque altro sulla Terra può dare un'occhiata e farsi cattive idee, pensa la signora. E l'insicurezza, la paura di ritrovarsi per le scale un malintenzionato, crescono.
Parte una citazione per danni a Google, di importo più che altro simbolico, 600.000 Yen, pari a 5.400 euro. Ma il principio è chiaro: c'è differenza tra quanto è pubblico, perché visibile a chi fisicamente passa nei miei pressi, e quanto è pubblicato su Internet, a mia insaputa e potenzialmente indelebile nel tempo.
L'episodio che si cita spesso a questo proposito è quello della ragazza coreana e della popò del suo cane.
Siamo nel 2005, metropolitana di Seul. Il cane di una ragazza lascia un ricordino nel vagone, gli altri viaggiatori le chiedono di pulire, lei risponde in malo modo e scende alla prima fermata.
Una foto scattata con il cellulare finisce su Internet, e parte il "virale": in pochi giorni la Corea e il mondo intero sanno il suo nome, cognome e cosa ha fatto. Rapporti sociali rovinati, lei lascia l'università e chiede l'oblio informatico. Non lo ottiene del tutto, ancora oggi basta cercare dog shit girl, per ritrovarsi in quel vagone (la foto cercatevela voi).
Altro esempio. C'è differenza tra dire "Xyz è uno stronzo" nella pubblica piazza il giorno del mercato, e appuntarlo sulla propria bacheca di Facebook. In entrambi i casi si è fatta un'affermazione "pubblica", ma nel primo caso l'oblio è quasi automatico, tra vent'anni forse Xyz ce l'avrà ancora legata al dito, forse, ma gli altri hanno dimenticato. Nel secondo caso, una ricerca per "Xyz" ci riporterà ancora a vent'anni prima.
L'esternazione è stata cancellata dopo un minuto? C'è da sperare che nessuno abbia fatto in tempo a riportarla nella propria bacheca, o l'abbia retweeted.
Il conflitto è quindi tra la memoria eterna di Internet e il diritto all' "oblio informatico": le informazioni personali di ciascun essere umano spariscano dopo un tot di anni.
Personalmente sono per il diritto all'oblio. Perché? La foto della ragazza e il cane sono andato a cercarla, la curiosità di dare un'occhiata alla biancheria appesa mi è venuta pure. Ora moltiplicate per 6.872.271.999 persone.
Buona domenica.
[Nell'immagine: il Cardrona Bra Fence, partiti nel Natale del 1999 come una goliardata, arrivò a 7.400 reggiseni appesi alla staccionata nel 2006, anno in cui fu demolita per evitare distrazione agli automobilisti. Foto da Feargod.net]
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