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L’invecchiamento? Si previene con l’Antiaging

Creato il 02 aprile 2014 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria
Dr Giulio Franceschini

Dr Giulio Franceschini

di Francesco La Rosa

Il dottor Giulio Franceschini, specialista in Dermatologia, ci parla dei suoi Protocolli per contrastare e ridurre i segni del tempo. Metodiche per la cura e la bellezza.
Non si può certo fermare l’inevitabile scorrere del tempo, ma invecchiare bene, oggi, certamente si può. Ne parliamo con il dottor Giulio Franceschini, medico dermatologo esperto in antiaging e direttore sanitario di Villa Salus a Bastia Umbra che ci spiega come rendere sano il trascorrere degli anni e il più possibile libero dalle patologie degenerative, tipiche delle età avanzate.
Negli ultimi anni si parla sempre più spesso di medicina antiaging ma cosa si intende veramente con questo termine?
“Il nostro corpo è una macchina perfetta tarata geneticamente per vivere intorno ai 100 anni. Purtroppo però, con il trascorrere del tempo, subentrano dei fattori esterni che vanno a modificare questo exitus, basti pensare ai fenomeni infiammatori o ad infezioni, oppure ad un normale deterioramento dell’organismo causato ad esempio dallo stress o da cattive abitudini alimentari, ma anche dalla mancata assunzione di sostanze base di cui il nostro organismo ha bisogno”.
Come si deve intervenire per evitare tutto questo?
“Quando si parla di protocollo antiaging si intende in primo luogo una serie di analisi e di accertamenti medici che ci permettono di valutare lo stato attuale del paziente. Ma si badi bene. Qualsiasi azione preventiva effettuata sul nostro organismo, non può essere eseguita all’ultimo momento come ad esempio in prossimità dell’estate, ma deve essere considerata come un modello di vita da seguire. Da questo punto di partenza, da questa fotografia, cominceremo a fare un monitoraggio attraverso dei controlli nel corso degli anni successivi. Faremo uno studio dei radicali liberi, dei test ormonali e degli indici infiammatori. Queste analisi ci diranno se nel nostro organismo vi è un processo infiammatorio che porta ad una produzione eccessiva di tossine, che si infiltrano e modificano le strutture esterne, causando inevitabilmente un invecchiamento del nostro organismo”.
E la pelle? Esiste la “pelle che vorrei”?
“La cute tende a subire negli anni delle modificazioni, legate all’usura, al sole, ed invecchia attraverso un processo che va dalla nascita all’eta’ avanzata. Ragion per cui se si interviene attraverso dei tagliandi progressivi, dei check up variabili a seconda dell’età, del lavoro, delle abitudini di vita, questo ci permette di monitorare il processo di invecchiamento per un’azione preventiva e curativa. La campagna di noi dermatologi è,infatti quella di far capire che l’invecchiamento si cura non facendolo arrivare, o meglio e per quanto possibile ritardandolo e ritardandole gli effetti.
Vale allora la pena fare un check up ed intervenire con delle metodiche che ormai non costano più neanche molto e contribuiscono a mantenere ed a conferire al viso un’aspetto sicuramente più “curato” e giovane”. Penso all’acido jaluronico, ai rivitalizzanti, a trattamenti specifici in istituto seguiti da un costante mantenimento a casa. Dal laser a luce pulsata che permette di togliere quelle macchioline, quelle cheratosi che cominciano a danneggiare la pelle e che sono i primi segni, inestetismi del trascorrere del tempo, alla radiofrequenza frazionata. Stesso discorso vale per il corpo che risente dell’età, dei cambiamenti ormonali, dello stress insomma di molteplici fattori che spesso sono la causa di disturbi di salute ma anche di cambiamenti fisici importanti che possono essere sostenuti ed aiutati utilizzando metodiche giuste, programmi e protocollli che non necessariamente richiedono l’utilizzo di tecniche invasive.
Quando ha iniziato a lavorare sull’antiaging?
“Villa Salus nasce nel 1990 come centro di dermatologia ed estetica, e da subito ha seguito una filosofia anti aging al suo interno. Basti pensare che con noi ha sempre lavorato un endocrinologo e grazie ad esami mirati abbiamo la possibilità di valutare i radicali liberi presenti nel sangue. In sintesi possiamo dire che per curare il particolare è tutto il sistema che va monitorato. L’interdisciplinarietà tra le varie branche è stata dunque la parola fondante in un discorso di equipe, di pool di specialisti che ci permette di controllare tutti gli organi del nostro sistema a cominciare dal sistema renale per arrivare al cuore ed alla mente”.
Cosa vede se guarda al futuro? Si riuscirà ad arrivare ad un elisir della giovinezza?
“Le idee che sto approfondendo e la direzione in cui vanno gli studi di questa branca della medicina sono focalizzate nella ricerca di nuove sostanze antiossidanti, magari ancora più potenti rispetto a quelle attuali e che vadano ad integrarsi alle già conosciute proprietà delle vitamine A e C o agli Omega 3. Ma penso anche a macchinari Laser per la cura e la prevenzione dell’invecchiamento e agli integratori di ultima generazione. Solo in questo modo andremo a contrastare e ridurre l’invecchiamento della pelle o degli organi deteriorabili.”
Ulteriori informazioni:
Dott. Giulio Franceschini Medico dermatologo – Direttore Sanitario di VillaSalus Medical Skin & Antiaging Center email : [email protected] Villa Salus: http://www.villa-salus.it



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