Magazine Diario personale

L'inverno nelle tasche

Creato il 26 gennaio 2013 da Razionalme
Diluvia, stivali zuppi e ginocchia umide, talloni di ghiaccio, mignolino che abbaccia i fratelli alluce, indice, medio e anulare; tremore omeostatico che crede di riportarti in vita, ma aiuta solo a sentir meglio le goccioline di pioggia colare nel bavero della camicia: la Natura è contro l'essere umano quando s'infervora tanto crudelmente! I guanti umidicci coprono le mie mani viola; a stento riesco a piegar le falangi!
Necessito di un caffè bollente, di un thè, di un pezzettino d'Africa sahariana!
Il week end. Magico, mitico fine settimana!
Quello che ricarica, che spazza via le fatiche di una settimana, quello che ti accoglie come un piumone tirolese! E' morbidezza impalpabile; è candore e profumo insieme. E' l'apoteosi dei cinque sensi tutti, appassionatamente!
Nel week end il mondo è fuori e dentro, è caldo e shakerato. Arriva e solleva. Soprattutto in inverno, quando tutto sembra esser disordinato e le ossa sono costantemente indolensite.
Le narici si distendono e assaporano i colori di tutti gli odori.
La cioccolata calda ha un profumo denso e con striature ambrate; è alla cannella.
La mela è croccante e succosa e le mie dita l'abbracciano rossa rubino.
Il divano è accogliente e paziente, mentre io cerco il modo migliore per amalgamarmici.
La vita è un tutt'uno con l'attesa di cose nuove da scoprire.
E' già dal venerdì sera che i progetti nascono come germogli e si trasformano in idee-fiori al sabato mattina, quando la voglia di fare assale e regala la sensazione che davanti ci sarà un tempo infinito, quello giusto, per far tutto.
E al termine, alla sera della domenica, mentre il pensiero torna alle mille avventure provate, una calda coperta avvolge la fine di un film che continuerà già dopo cinque giorni.
E l'attesa già nasce nel cuore di chi guarda lontano.

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