La nuova emergenza sarà l’ISIS, pericolosi e di successo. Non solo in Irak e Siria ma anche in Libano. Si propagano un virus, altro che Ebola.
“Nel corso dell’ultima settimana lo Stato Islamico – il gruppo estremista sunnita prima conosciuto come Stato Islamico dell’Iraq e del Levante (ISIS) – ha ottenuto nuove importanti vittorie militari in tre paesi diversi del Medio Oriente: Iraq, Siria e Libano. In Iraq e in Siria lo Stato Islamico opera da mesi, combattendo su più di un fronte: nelle ultime settimane ha cominciato però a scontrarsi violentemente anche con l’esercito siriano e con i curdi iracheni, due fazioni con cui in precedenza aveva mantenuto il conflitto a un’intensità più bassa. In Libano invece i combattimenti tra miliziani estremisti sunniti – inclusi alcuni dello Stato Islamico – e l’esercito libanese stanno andando avanti da cinque giorni e hanno già causato l’uccisione di oltre ottanta persone.”
Isis, lo Stato Islamico guidato da Abu Bakr al-Baghdadi, controlla una parte dei territori compresi tra Iraq e Siria dove il 29 giugno 2014 è stato proclamato il Califfato. Avrebbe rapito migliaia di iracheni, oltre 1.500, tra soldati e volontari dell’esercito, per ucciderli a sangue freddo davanti alle telecamere, uno per uno con un colpo alla testa, e gettarli poi nel fiume, colorando le acque di rosso con il sangue dei cadaveri.
Fonti:
http://www.ilpost.it/2014/08/06/stato-islamico-iraq-libano-siria/
http://www.thepostinternazionale.it/mondo/iraq/un-fiume-rosso-sangue