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L’isola dei conigli a Porto Cesareo: una meraviglia del nostro Salento

Creato il 28 settembre 2012 da Cultura Salentina

di Rossella Pulimeno

isolaconigli

Porto Cesareo, Isola dei Conigli (ph. Paolo Gherardi)

Con i suoi 400 metri di larghezza e i 2,5 km di lunghezza, l’Isola dei Conigli o Isola Grande (per le carte nautiche e militari), è un punto di grande interesse ambientale, un’area protetta di rara bellezza dalla vocazione prettamente turistica.

Situata a pochi metri dalla costa di Porto Cesareo, l’isola è facilmente raggiungibile a nuoto poiché l’acqua non supera il metro d’altezza, oppure con pescherecci o imbarcazioni private di modeste dimensioni. Il suo nome deriva dal fatto che negli anni cinquanta del secolo scorso, fu promosso sul suo territorio l’allevamento di una colonia di conigli allo stato brado. L’iniziativa non costituì una novità in quanto già in precedenza, tra la prima e la seconda guerra mondiale vi fu anche quello delle capre, necessaria riserva di carne per le poche famiglie residenti. L’isola, di proprietà della Forestale di San Cataldo, è ricoperta da una fitta vegetazione che varia dalla macchia mediterranea alla splendida pineta di tamerici. Si contano su questo lembo di terra ben duecento tipi di piante diverse tra cui: pini d’Aleppo, acacie, malva, salvia, Limonium japigicum, Salicornia fruticosa, cipressi. A pochi passi dal pontile, sorge la casetta del custode, poco visibile dalla terraferma. Si tratta di una di quelle costruzioni in pietra a secco così comuni nel Salento che prendono il nome di furnieddhi o pagghiare. Acqua cristallina, spiaggia bianca e purissima, fondali limpidissimi per questa oasi naturale che richiama ogni anno numerosi visitatori e sub professionisti.

L’Isola dei Conigli non è solo un paradiso del mar Ionio, ma anche un sito ricco di reperti archeologici venuti alla luce nel corso del tempo. Molti anni addietro è stato rinvenuto un anello con incisioni risalenti all’epoca fenicia, per non parlare della straordinaria scoperta, avvenuta nel 1925, di un’antica tomba e di uno scheletro. Inoltre, sulle coste, sono stati ritrovati cocci e frammenti di anfore greche in grandi quantità, tanto da far ritenere che l’isolotto in epoca passata fosse addirittura un porto in cui attraccavano e navi anforiere per lo smercio e il commercio di manufatti preziosi. Sono state scoperte anche delle ancore, statuette votive e un’area dedicata al culto della dea Thana.

L’Isola dei Conigli, quindi, racchiude in sé tesori storici e naturalistici che si perdono nel tempo, donando un aspetto ancor più suggestivo all’intera costa di Porto Cesareo. Per chi ama “vivere e lasciarsi vivere” dal mare, è una meta da non trascurare.


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