Magazine Cultura

L’Isola dei famosi: Le schede di Rocco Siffredi e Catherine Spaak.

Creato il 18 gennaio 2015 da Musicstarsblog @MusicStarStaff

Manca davvero poco al 26 Gennaio quando da Canale5, Alessia Marcuzzi,  supportata in studio da Mara Venier e Alfonso Signorini, e sull’isola dall‘inviato Alvin, darà il via al Reality  più “estremo” della televisione italiana. Sono 12 i naufraghi che per il momento approderanno sull’Isola, conosciamoli meglio:

rocco spaak

Rocco Siffredi

Rocco Tano (vero nome) nasce a Ortona il 4 maggio 1964, noto attore pornografico e anche regista, produttore cinematografico e stilista. Nel 1982 raggiunge il fratello Edoardo Bergis a Parigi per aiutarlo nella gestione del ristorante, ma nel 1984 l’esordio nel cinema porno dopo l’incontro con Gabriel Pontello, produttore di pellicole pornografiche, avvenuto in un locale a luci rosse. “Belle d’amour” è il film con cui inizia la sua carriera di attore porno. Dal 1984 (anno del suo esordio) ad oggi  Siffredi ha girato circa 500 pellicole hard alcune in autoproduzione con la Rocco Siffredi Production. Rocco è noto anche per le comparsate televisive in alcune pubblicità e film non pornografici ma con forte contenuto erotico, come Romance, Amorestremo e Pornocrazia . Compare poi  nel cinepanettone “Matrimonio a Parigi” nel 2011, mentre nel 2012 è protagonista di un cammeo in una puntata de I Cesaroni. Non è la prima volta che gli viene chiesto di partecipare ad un reality anzi come da lui dichiarato glieli hanno offerti quasi tutti, questa la motivazione che l’ha fatto capitolare: “Ho detto di sì perché voglio godermi una vacanza e anche i soldi contano, inutile negarlo..”

Catherine Spaak

 Attrice, cantante, ballerina, conduttrice televisiva,  debutta nel mondo dello spettacolo a soli 14 anni come attrice nel film Il buco di Jacques Becker, ma nel sul curriculum c’è  tanta televisione. Dal 28 settembre 1985 al 1988 conduce le prime tre edizioni di Forum con il giudice Santi Licheri, all’interno di Buona Domenica o come programma a parte. E’ autrice e conduttrice di talk-show di successo, tra i quali il più famoso è Harem (più di 15 edizioni per Rai3). Partecipa anche a Un posto al sole nel 2005 e nel 2007 partecipa come concorrente a Ballando con le stelle a Un medico in famiglia 8 nel 2013 e nel 2014 prende parte, sempre come concorrente, al Si può fare in onda su Rai1 con Carlo Conti. Tuttavia dei  talent show non ne pensa affatto bene:  “Che effetto mi fa la formazione artistica nei talent show? Mi fa ridere! La tivù crea dei personaggi, non degli artisti. Magari sono anche divertenti, ma non hanno niente a che vedere con chi intraprende seriamente questo tipo di lavoro. È la fabbrica della popolarità, non c’entra con gli artisti, non ne produce. Quelli che partecipano ai talent show vanno bene a inaugurare qualche discoteca. “Sono stati scoperti anche cantanti validissimi, è vero, ma sono eccezioni, altrimenti sono ‘personaggi’ che finiscono in qualche mese, o in qualche anno. Una vera e propria scuola non può essere un reality. Il video trasforma e manipola le persone e i ragazzi rischiano di avere problemi per le illusioni che si creano: la popolarità improvvisa che sfuma lascia molta amarezza. C’è un consumismo di volti e persone molto negativo, e con i giovani può essere deleterio”

Al settimanale Visto ha spiegato i motivi per cui partecipa al Reality : “L’Isola dei famosi e i suoi naufraghi sono in qualche modo per me un’allegoria, un’università della vita fisica ma anche mentale. Incontrerò persone che hanno avuto esperienze diverse dalle mie, che sono sull’Isola per motivi diversi dai miei, persone che probabilmente non avrei mai frequentato senza il pretesto dell’Isola. I pregiudizi, i preconcetti, le condanne, il perdono, sono possibili sulla carta quando si scrive astrattamente, sono leggeri ed inconsistenti quando se ne parla solamente, ma tutto cambia quando si vive su un isolotto deserto gomito a gomito per un lungo periodo. Dunque ho scelto di fare questa esperienza non considerandola una sfida come quelle della mia giovinezza, ma bensì vivendola come una verifica, un esame a me stessa, alla persona che sono diventata”.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :