Il dittatore, il rivoluzionario e l’indagatore della psiche avevano una passione per lo stesso quadro
È “L’isola dei morti”, l’opera più famosa dell’artista svizzero Arnold Bockling, uno tra i più noti rappresentanti del simbolismo. Ritrae un’isola spettrale che emerge da un lago, folta di cipressi e circondata da alte rocce. In primo piano, su una piccola barca, una figura coperta da un lenzuolo bianco, forse un fantasma, traghetta una bara e ricorda tanto il nostro Caronte dantesco.