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L’Isola del libro? In Umbria. L’Idea di Italo Marri

Creato il 22 agosto 2013 da Tipitosti @cinziaficco1

Un’ isola del libro.

Un progetto unico in Italia, ma collaudato da anni in Belgio, che Italo Marri, fiorentino del ’44, proprietario di una libreria ad Ellera di Corciano, nel Perugino, ha voluto realizzare in Umbria.

“Ci ho lavorato per quattro anni – racconta Marri, che è anche presidente dei librai umbri associati a.l.i. (associazione librai italiani). Tanti incoraggiamenti, ma nessun aiuto concreto per mesi. Poi qualcuno ha cominciato a credere nelle ricadute occupazionali che questo progetto avrebbe avuto sul territorio circostante il Lago Trasimeno. Finalmente il primo settembre si parte.

Ma come nasce l’idea di un’isola del libro in Umbria?

L’Isola del libro? In Umbria. L’Idea di Italo Marri

Cinque anni fa andai a visitare il primo villaggio del libro in Belgio, nato nel 1983, quando cinque amici decisero di fare di quel Comune di quattrocento anime, il villaggio del libro. Questa piccola realtà, Redu, faceva più di un milione di turisti. Dopo Redu sono nati dodici villaggi del libro e tutti hanno avuto successo.Quando vidi di cosa si trattava e quali potenzialità aveva dal punto di vista turistico quell’ iniziativa, mi venne voglia di fare una cosa simile in Toscana o in Umbria. Scartai il villaggio e decisi di realizzare un’isola del Trasimeno. Di villaggi ce ne erano già molti, di isole, nessuna. Visitai l’isola Polvese, ma mancava il borgo. Allora tornai all’isola Maggiore, che si prestava molto di più a questo tipo di idea. C’erano punti dove si potevano mettere in vendita i libri. E poi c’erano più abitanti. Fu così che scelsi l’isola Maggiore.

Qual è il suo sogno? 

Se la Provincia volesse, l’isola Polvese avrebbe tutte le carte in regola per diventare l’isola dello scrittore. Si potrebbe ospitare uno scrittore, che a sua volta potrebbe realizzare lì la sua opera. L’isola si impegnerebbe a presentarla in anteprima. Un autore ne richiamerebbe altri. Il villaggio punterebbe a promuovere un libro e a valorizzare la lettura e l’ arte in generale. Non solo. Aiuterebbe le istituzioni a sviluppare le potenzialità turistiche del territorio circostante il lago Trasimeno.

E’ stato faticoso portare avanti il progetto?

Sono quattro anni che cerco di realizzare questa idea. Tutti mi incoraggiavano, ma da nessuno aiuti concreti. Nonostante questo, non ho mai abbandonato la mia idea ed ho continuato a lavorarci sopra, a cercare di far capire che sarebbe stata una buona opportunità per gli umbri e tutto il territorio. Qualche mese fa, finalmente, ho trovato alcuni amici convinti della bontà del progetto. Abbiamo deciso di lavorarci su, di cercare persone giuste. Così il sogno è diventato realtà. C’è ancora tanto da fare.

Nessun aiuto economico, diceva

Con le forze economiche della nostra azienda, la libreria (sua figlia ha una casa editrice, ndr) e il sostegno di due piccoli sponsor, che ringrazio, sono riuscito a realizzare l’isola del libro, mettendo libri in vendita in un bar, un ristorante, al Museo del merletto, nella chiesa di San Francesco e nella casa del capitano ed in visione in due ristoranti. Così è nata l’isola del libro, dove dal primo di settembre e per i tre successivi fine settimana sono previsti quindici incontri con autore, tre concerti, una mostra di pittura ed una fotografica, tutti legati da un tema. Qui sta la novità. Per noi e’ stato uno sforzo immenso, ma la soddisfazione di avercela fatta, è immensa. Siamo, inoltre, riusciti ad avere patrocini ed aiuti logistici da Regione e Provincia, il patrocinio dei quattro Comuni che si affacciano sul Trasimeno (Castiglione del Lago, Tuoro, Magione, Passignano), dalla Fondazione Perugia 2019 e da altre associazioni con le quali ho steso il programma. Spero che il pubblico ci ripaghi con la sua presenza. Lo sviluppo ed il successo di questo progetto porteranno ad un aumento di visitatori, quindi a maggiori opportunità di lavoro per l’Umbria e gli umbri.

                                                                                                                           Cinzia Ficco


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