USA - 2009 di Peter Billingsley con Vince Vaughn e Jean Reno
Commediola leggera leggera incentrata su quattro coppie più o meno disastrate che tentano di tappare le loro falle relazionali tramite una vacanza su un’isola paradisiaca. Le scene hot si alternano sincronicamente a doppi sensi e umorismi. Ma come sempre dietro ogni sasso c’è una mano. E dietro ogni sketch c’è una mezza verità, che come un piccolo sassolino sul parabrezza rischia di incrementare le invisibili (e fisiologiche) crepe insite in ogni unione. La terapia ricucitrice sortisce infatti effetti collaterali e le avventure si trasformano in disavventure. La regia riprende sia le vicende dell’intero gruppo sia le microstorie di ogni coppia o di ogni quaterna di amici e amiche. Ma pur cambiando più e più volte prospettiva, il risultato è scadente. Il cast se la dorme per bene (Reno in primis) e se non fosse per la vivacità (per la verità un po’ opaca in questi centodieci minuti) di Vince Vaughn si sarebbe sicuramente tentati di imboccare l’uscita della sala a fine primo tempo. Il punto di svolta – narrativamente obbligato per la trama – è ben sotto la mediocrità e il finale và di male in peggio. Insomma: non ci siamo proprio.
GIUDIZIO: