L’ISTANTE
di Andrea Alessio Cavarretta
Afferro un’idea.
Mi immedesimo mi immedesimo miimmedesimom’immedesimo d’improvviso sbatto gli occhi
e sono l’istante che dura in eterno.
Ed ecco la stanza che è vuota, il vuoto m’assale, all’improvviso quella figura, mi viene verso, mi s’avvicina ne sento il respir…o, i suoi pensieri sono già miei, sento che prova e perché. Sono, ma sono anche quella figura, ne assumo la forma e poi la sostanza, un sospiro “Mi?” “Ti.”
Poi un di tutto per poterci toccare, c’è un movimento, un gesto, un improvviso… preciso, un come sfiorarsi le mani, un baciarsi,
un bacio l u n g o profondo, forte, intenso che è dentro e arriva più giù, sento le lingue, l’aversi, il prendersi il penetrarsi.
Poi all’improvviso un distacco.
Recido e sono sola e soltanto quella di prima,
ma prima di esserlo riguardo l’istante
e vedo che quello era amare fino alla fine.
L'immagine a corredo è LEI di Rossella Maffeo
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