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L'Italia che non va

Creato il 28 luglio 2011 da Spaziokultura
In tempi di vacche magre, di spread, di default, di crisi, di innalzamento del tetto del debito nazionale, in Italia ci dobbiamo preoccupare o forse sollevare perchè una risposta ci è stata data ed è una risposta per il popolo che ne aveva tanto bisogno! Sono stati decentrati alcuni Ministeri al nord.Questo è quello che stavamo attendendo da tanto tempo?Questa è la progettualità e l'investimento che si chiedeva ai nostri cari politici?Questa la strada per la risalita economica del nostro paese?Beh cari politici siete sulla strada sbagliata perchè mentre voi litigate per garantirvi lauti stipendi e ancor più ricche pensioni, noi, il popolo, siamo sul lastrico. Non si sente alcuna notizia positiva che riguarda le nostre misere tasche da cui invece si cerca sempre di prendere il più possibile. L'ultima buona notizia è proprio quella sui Ministeri il cui decentramento certamente innalzerà il livello di spesa di queste strutture che adesso si sono sdoppiate. Ci chiedono quindi sacrifici ed invece loro, tutti loro, giocano al rialzo. E' ora di smetterla e per fortuna che abbiamo uno strenuo difensore del popolo in Giorgio Napolitano, presidente e garante della nostra italianità. I suoi rimproveri al governo e alla politica in generale non si contano più, ma loro, la casta, fanno finta di non sentire e di non vedere tanto poi il popolo non capisce! Vi sbagliate, cari politici nostrani, noi capiamo benissimo che cercate sempre di fregarci tra le righe e sopra le righe.Pérchè non dimezzate i vostri stipendi per esempio?Perchè non rinunciate a qualche vostro privilegio? I costi della politica e quindi anche del decentramento dei Ministeri, dovrebbero essere ridimensionati e ognuno di voi dovrebbe farsi garante del bene comune e non solo del proprio e delle proprie famiglie. Una situazione inaccettabile a tutti i livelli e che dunque merita la giusta attenzione e contrarietà del popolo. Vogliamo un'Italia migliore, più giusta e che dia la stessa opportunità a tutti.

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