In Italia esiste una spiccata predilezione per rimanere a bocca aperta. Lo stupore è uno degli atteggiamenti preferiti verso gli eventi della vita, compresi quelli del territorio in cui si vive. A questo si unisce una certa qual difficoltà a distinguere tra ciò che si sa e ciò che si fa. Forse alcuni ritengono che sapere sia, ipso facto, fare verbo, quest'ultimo, molto apprezzato recentemente, anche se scarsamente utilizzato. Ma sapere aiuta solo a fare e dunque se non si fa, le cose rimangono esattamente come se non si sapesse nulla. I commenti che si sentono dopo eventi naturali e tragici come quello di questi giorni in Sardegna sono sempre gli stessi, tutti improntati alla tutela e messa in sicurezza del territorio. Che però continua a fare vittime.Per dimostrare che a livello di conoscenze teoriche e applicazioni pratiche siamo a posto consiglio due lavori dell'ISPRA, il primo (che condivido qui sotto) sulle Linee guida in presenza di dissesto idrogeologico e il secondo sull'Aggiornamento delle mappe di pericolosità e rischio alluvioni.Per chi volesse vedere le mappe del rischio idro-geologico in Italia si può leggere qui.Molto utile anche un rapporto di Legambiente del 2012, che condivido ugualmente qui sotto. Altro materiale interessante è il rapporto dell'Agenzia Ambientale Europea dal titolo Climate change, impacts and vulnerability in Europe 2012.Come dire, le conoscenze ci sono e probabilmente anche le capacità operative: cosa manca allora?
Linee guida per la valutazione del dissesto idrogeologico ISPRA 2013 from Paolo Pascucci
Rif. bibliografici.
Paolo Bazzoffi (CRA), Lorenzo Ciccarese (ISPRA), Antonio De Meo (SIN-AGEA), Marco DiLeginio (ISPRA), Fiorenzo Fumanti (ISPRA), Pierpaolo Guerra (SIN-AGEA), Carla Iadanza(ISPRA), Michele Munafò (ISPRA), Livio Rossi (SIN-AGEA), Raoul Romano (INEA), AlessandroTrigila (ISPRA) con il contributo di: Pier Luigi Gallozzi (ISPRA), Anna Luise (ISPRA), Claudio Margottini (ISPRA), Daniele Spizzichino (ISPRA) : Linee guida per la valutazione del dissesto idrogeologicoe la sua mitigazione attraverso misure e interventi in campo agricolo e forestale, ISPRA, febbraio 2013
Barbano A., Braca G., Bussettini M., Dessì B., Inghilesi R., Lastoria B., Monacelli G., Morucci S., Piva F., Sinapi L., Spizzichino D. (2012): Proposta metodologica per l’aggionamento delle mappe di pericolosità e di rischio - Attuazione della Direttiva 2007/60/CE relativa alla valutazione e alla gestione dei rischi da alluvioni (Decreto Legislativo n.49/2010). – ISPRA, Roma novembre 2012, rev. luglio 2013.
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