In queste ultime ore le strutture del Sistema Sanitario Nazionale, in collaborazione con gli uffici ministeriali e con l'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive "Spallanzani", hanno gestito alcune segnalazioni di possibili casi di importazione di malattia di Ebola, poi non confermate dalle analisi svolte.
E’ quanto si legge in una nota del nostro Ministero.
"Tutte le strutture sanitarie di frontiera e di ricovero continuano a vigilare costantemente, pur nella consapevolezza - si legge ancora nel comunicato - che la situazione per quanto riguarda l'Italia e l'Europa resta assolutamente sotto controllo".
Mentre a Kigali, in Rwanda, uno studente tedesco è stato ricoverato nell’ospedale cittadino con sospetti sintomi del virus Ebola. Si tratterebbe del primo caso.
Naturalmente le autorità locali precisano che la persona in questione, prima di raggiungere il Rwanda, aveva viaggiato e sostato in altri Paesi del continente africano.
Quello che preme a tutti è che quanto prima l’OMS dia il lasciapassare all’utilizzo del vaccino sperimentale e che esso sia distribuito su vasta scala soprattutto nei Paesi africani.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)