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L’Italia ha bisogno di qualificare la domanda di lavoro delle imprese

Creato il 05 luglio 2012 da Keynesblog @keynesblog

L’Italia ha bisogno di qualificare la domanda di lavoro delle imprese

Dopo anni sprecati a insistere solo sul lato dell’offerta, per uscire dalla crisi serve una strategia di più ampio respiro. In questo quadro è essenziale potenziare i servizi di welfare

di Michele Raitano

Il dibattito sulle politiche del lavoro in Italia negli ultimi anni, come confermato anche dagli interventi dell’attuale governo, è stato quasi interamente schiacciato sulla valutazione dell’efficacia delle politiche dal lato dell’offerta, in primis sull’estensione della flessibilità delle relazioni contrattuali, in entrata e in uscita. Ben poca attenzione è stata invece rivolta, sia per motivazioni di carattere ideologico sia a causa dei vincoli di finanza pubblica, a provvedimenti di più ampio respiro che da un lato consentissero nel breve periodo di fornire un necessario stimolo alla domanda aggregata (di consumi e investimenti), dall’altro, nel più lungo periodo, si ponessero l’ambizioso obiettivo di indirizzare una riqualificazione della struttura produttiva che contribuisse ad accrescere e migliorare la domanda di lavoro e le prospettive di crescita della nostra economia.

In questo quadro, l’idea del Piano del lavoro predisposto
dalla Cgil ha il pregio fondamentale di cercare di indirizzare il dibattito di policy su un terreno più corretto, ovvero di indicare come un sentiero di crescita virtuoso nel nostro paese non possa discendere da mere politiche di regolamentazione dal lato dell’offerta, ma necessiti assolutamente di una strategia complessiva che miri a collegare in modo virtuoso domanda e offerta, accompagnandole con un sistema di welfare e di politiche redistributive adeguato a proteggere gli individui dai rischi di mercato, a contenere le diseguaglianze di reddito e a fornire una base adeguata ai consumi interni.

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Filed under: Economia, Italia, Lavoro

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