Ci sono voluti 50 minuti di gioco per avere la meglio della Grecia, ma gli Azzurri al termine di una battaglia da partita vera (quelle che inizieranno mercoledì), hanno avuto la meglio conquistando così per la quarta volta il prestigioso Torneo dell’Acropolis. Danilo Gallinari, grazie ai suoi 23 punti, alla fine è stato eletto MVP della manifestazione confermando di essere un valore aggiunto fondamentale per la nostra nazionale.
Gli Azzurri sono partiti subito bene, con l’ingresso di Bargnani poi, partito dalla panchina, è arrivato un parziale di 9-2 che ha lanciato l’Italia sul 9-16. Nel secondo quarto il milanese Bourousis infila 11 punti consecutivi riportando sotto la Grecia che intanto ha anche alzato sensibilmente l’intensità difensiva. Le due squadre si inseguono con vari tira e molla, i nostri sparacchiano con scarse percentuali, ma rimangono sempre in scia dei padroni di casa grazie alle giocate del Gallo, così ad un paio di minuti dalla sirena il punteggio dice 58-55. Il cronometro scorre veloce ed entrambe le squadre ricorrono al fallo sistematico: all’ultimo possesso la Grecia non riesce a commettere fallo, così Belinelli si fa trovare nell’angolo e spara la tripla del pareggio con una decina di secondi sul cronometro. Bourousis non riesce a rispondere: over time. Gli ellenici iniziano i 5 minuti suppletivi con un parziale di 5-0 ma tre missili infila della coppia Bargnani-Belinelli riportano avanti l’Italia. Ci pensa però Nikos Zisis a rimettere le cose a posto e mandare la gara al secondo over time. Le squadre risentono della stanchezza, un paio di giocate del Mago tengono a galla i nostri, poi però Bargnani deve abbandonare il terreno di gioco per raggiunto limite di falli così ci pensa Mancinelli a segnare il canestro del +1. Il suo nuovo compagno di squadra Bourousis è in serata di grazia (26 punti) e segna l’ennesimo sorpasso quando mancano 25 secondi. Ultima azione: Gallinari congela il pallone, si butta dentro, sbaglia (forse era fallo), ma è ancora il Mancio con uno dei suoi classici tap-in a chiudere i conti ed a regalare così la vittoria all’Italia.
Simone Pianigiani è ovviamente soddisfatto per aver portato a termine con successo un match di questo genere:
“Come più volte detto questa squadra ha bisogno di fare questo tipo di esperienze. Abbiamo iniziato molto bene, ma la Grecia è tornata sotto proprio con l’esperienza che si porta dietro. Ho visto un buon atteggiamento, la squadra non si sta risparmiando, ma bisogna vederli crescere, non solo dopo questo europeo che è arrivato, ma anche dopo un altra estate insieme ed altre partite come questa. In definitiva è stato un ottimo allenamento dove ancora oggi non è stato possibile avere tutti i giocatori insieme, dal momento che manca il nostro capitano Marco Mordente (diventato papà del piccolo Brando ieri pomeriggio, NDR). Di sicuro questi ragazzi ci tengono ed è un bene vista la lunga strada che ci attende“.
GRECIA-ITALIA 81-82 d2ts (11-20, 31-28, 47-43, 62-62, 71-71)
GRECIA: Zisis 14 (4/9, 0/3), N.Calathes 5 (2/3), Papanikolaou 2 (1/1, 0/2), Fotsis 14 (0/1, 4/8), Bourousis 26 (8/13, 1/4) Koufos 3 (1/5), Vasileaidis 4 (1/1, 0/4), Sloukas (0/1), Xanthopoulos (0/1), Mavroeidis 5 (1/1), Kaimakoglou 4 (2/2, 0/2), Bramos 4 (0/1, 1/3). All.: Zouros.
ITALIA: Hackett 3 (1/2, 0/1), Belinelli 21 (3/10, 4/9), Gallinari 23 (6/9, 1/3), Mancinelli 10 (5/6, 0/2), Cusin 2 (1/1) Cinciarini (0/1), Maestranzi 3 (0/2, 1/1), Carraretto 4 (2/3), Bargnani 16 (5/10, 1/4). N.e.: Vitali, Datome, Renzi. All.: Pianigiani.
ARBITRI: Cmikiewicz(Pol), Belosevic (Ser), Rocha (Por).
NOTE - T.l.: Gre 23/33, Ita 15/21. Rimb.: Gre 39 (Bourousis, Fotsis 7), Ita 43 (Bargnani 11). Ass.: Gre 12 (Zisis 6), Ita 13 (Belinelli, Hackett 4). Progr.: 5’ 6-7, 15’ 19-22, 25’ 38-33, 35’ 53-50. Usc. 5f.: Papanikolaou 39’44″ (60-57), Hackett 46’15″ (73-71), Bargnani 48’44″ (78-78).
Finito il Torneo dell’Acropolis si possono tirare delle somme, ed il risultato è certamente positivo. Il gioco di squadra, in qualche caso ancora latitante, inizia a venir fuori; la difesa ha già raggiunto un buon livello; Gallinari è il leader che forse mancava; Belinelli è il solito braccio armato; e Bargnani ha raggiunto un livello da vera star andando sempre in doppia-doppia nelle tre partite.
Qui sotto una bella sintesi della partita: