Sempre di più bisogna difendere l’italiano dal ‘linguaggio degli sms‘. “k” al posto di “ch”, “x” invece di “per”, “cmq” in luogo di “comunque”, “tnt” anziché “tanto”, e così via.
Scrive, infatti, una ‘tizia’:
- “Amore ti ho mandato un pensiero da Licia. Spero che tu kapisca questa volta”.
- “Spero k krepi kon le tue Tr.”
- “Ci vuole una buona reputazione per governare!! Anke tu fai festini, Dinho deve tornare!”
- “Se io mi devo kurare, tu piantala con cocaina, cani e m…!!!E festini sexy non me ne sbatte un c…, str…”.
Questi sono solo quattro degli sms di Sara Tommasi, la Lady X di Silvio Berlusconi, al centro dell’indagine della Procura di Napoli, che si sta occupando di un presunto giro di prostituzione, pubblicati sul Corriere del Mezzogiorno.
Sms che sottolineano una triste consuetudine dei giorni nostri che calpesta l’italiano. Di certo starete pensando: “Preoccupiamoci della sostanza, più che della forma“. Ovvero del telefonino del Premier.
Certo è che saremmo curiosi di conoscere le risposte di B. Perché, se avesse utilizzato il medesimo linguaggio, anche l’accademia della Crusca chiederebbe le immediate ed irrevocabili dimissioni. Giustamente.