Prime indiscrezioni sul prossimo campionato australiano
Secondo The Breackdown sarebbero 10 le squadre pronte a prendere parte al secondo tentativo di mettere su un campionato nazionale australiano. Con la maggior parte dei club dovrebbe arrivare da Sydney e dal New South Wales, due da Brisbane e dal Queensland e uno per l'ACT (Canberra), il Victoria (Melbourne) e il Western Australia (Perth).Come previsto ci saranno diverse alleanze tra club che metteranno da parte le antiche rivalità per poter catalizzare abbastanza fondi per potere partecipare.
Sydney University si dovrebbe alleare con Balmain, Randwick con la NSW University ed Eastern Suburbs, Gordon, Manly, Northern Suburbs e Warringah dovrebbero formare una formazione del North della città e la cintura dell'hinterland, la così detta Greater Sydney, dovrebbe vedere una formazione che unirebbe i club di Parramatta-West Harbour-Penrith-Eastwood e Southern Districts. Infine un club del NSW Country (la regione più vasta del rugby mondiale) dovrebbe portare i Kookabarras nella competizione nazionale.
I rivali del Queensland risponderebbero alle cinque squadre del NSW con due formazioni, una cittadina ed una regionale.
Le altre squadre dovrebbero avere una composizione più stabile ed essere più o meno una seconda linea di Rebels, Brumbies e Force, con fino a15 dei giocatori di Superugby non convocati in nazionale tra le proprie fila.
Un nodo fondamentale per tutte le formazioni sarà quello degli stipendi ai giocatori, ai tempi dell'ARC i giocatori arrivarono a guadagnare fino a centomila dollari per la propria partecipazione, facendo finire l'ARU con circa cinque milioni di perdite. Imparata la lezione, l'ARU vuole limitare le spese e per questo ha favorito le alleanze tra i club di Sydney e l'allineamento degli altri club con le tre squadre di Superugby esistenti.
Per ora domina l'ottimismo e la buona risposta dei club di Sydney fa ben sperare, infatti solo il coinvolgimento della base può evitare all'NRC il destino nefasto dell'ARC, e il successo del torneo è fondamentale per rugby australiano per poter rimanere agganciato a Nuova Zelanda e Sud Africa, che al momento sono un gradino sopra a tutti gli altri.