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L’obbligo della certificazione energetica va a rilento

Da Rubefox

L’obbligo della certificazione energetica va a rilento

Da un mese dall’obbligo della normativa sulla certificazione energetica solo il 12,7% degli immobili in vendita o locazione è in possesso del certificato di prestazione energetica.

Carlo Giordano, a.d. di gruppo Immobiliare.it dice che  analizzando gli oltre 700mila annunci presenti sul nostro sito avevamo rilevato un 4,7% di inserzioni in regola nei primi giorni di gennaio, a distanza di un mese  la situazione è migliorata, ma con differenze sostanziali da regione a regione.

L’italia si divide:

- nel Nord Est la percentuale di annunci con certificazione energetica è salita al 18,9%

- nel Nord Ovest è al 15,6%

- al Centro Italia siamo all’8,8%

- al Sud al 3,8%.

Bolzano è la provincia con il più alto livello di pubblicazioni (oltre un annuncio su quattro, il 25,6%) e Trento (22,0%), seguite a distanza da Milano (11,3%) e Torino (10,2%). Roma è ferma al 5,2%, mentre in ultimissima posizione troviamo Palermo, che arriva allo 0,9%.

L’unica regione che sanziona il mancato adempimento dell’obbligo è la Lombardia (previste multe fino a 5mila euro) che per agevolare l’entrata della normativa, ha deciso che non sono sanzionabili gli annunci che fanno riferimento a un contratto sottoscritto entro il 31 dicembre 2011. E non basta avere la classe energetica di riferimento, ma il vero problema nasce nell’integrare gli annunci pubblicitari con l’indice di prestazione energetica che si trova esclusivamente nell’A.C.E. I privati sono ancora in fase di rodaggio, infatti solo l’1,5% degli annunci pubblicati da loro è dotato di indicazione della classificazione energetica dell’immobile messo in vendita o affitto (contro il 12,9% degli annunci pubblicati da agenzie).

Indicativamente il costo per effettuare il certificato è di Euro. 300 (Ordine degli ingeneri della provincia di Monza e Brianza). Non si può più ricorrere all’autocertificazione, così ben usata dai proprietari mettendo il proprio immobile in classe G, la più bassa, ed ora sia privati che le agenzie devo rimediare al più presto.


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