Torna al successo l’Olimpus nel derby contro l’FB5 Team Rome e lo fa in maniera netta, con un 1-5 che avrebbe potuto essere anche più rotondo. Olimpe che mantengono la terza posizione ad una sola giornata dal giro di boa del campionato di Serie A di calcio a 5 femminile, girone B, dietro le corazzate Lazio e Montesilvano. FB5 che colleziona la quinta sconfitta consecutiva e resta all’8° posto, guidando la seconda metà della classifica.
In un derby le motivazioni non mancano, tanto più che le rose di Olimpus ed FB5 sono composte da tutte giocatrici italiane e molte romane che si conoscono benissimo, avversarie di innumerevoli battaglie in serie A e nel regionale. All’obiettivo scontato di vincere, l’Olimpus aggiungeva stavolta l’assoluta necessità di punti per non dire addio, sul filo di lana, ai preliminari di Coppa Italia. Entrambe le formazioni avevano anche l’esigenza di mettere fine ad un periodo negativo fatto di quattro sconfitte consecutive per le ragazze di mister Bracci e di tre sconfitte consecutive per Lisi e compagne. Insomma tantissimi ingredienti che hanno fatto accorrere al PalaLevante un buon pubblico.
Primo tempo equilibrato nel punteggio ma con l’Olimpus a fare la partita e l’FB5 a difendersi con ordine, grinta e spirito di sacrificio.
Le giocate preferite dalle bleus sono il lancio su Catrambone in posizione di pivot spalle alla porta, ma la bomber calabrese è marcata alla perfezione da Mannavola o Petrolini e quando riesce a girarsi è Moriconi a chiudere lo specchio, o la mira non è precisa. Un po’ a sorpresa va invece in vantaggio la squadra di casa al 9° con un tocco sbagliato di Salemi che infila la propria porta, su conclusione di Maggi. Aumenta ancora di più la pressione dell’Olimpus che viene murato da una difesa attenta e reattiva. Al 17’ un’entrata a gambe unite di Debora Felicetti le costa l’ammonizione ed anche il calcio di rigore. Le giocatrici dell’FB5 indicano che il fallo è avvenuto fuori area, ma l’arbitro indica il dischetto. Batte Catrambone che spiazza Moriconi e pareggia 1-1.
Come la domenica precedente, l’Olimpus termina la prima frazione di gioco avendo costruito molto, ma raccogliendo molto poco.
Ci pensa ancora Catrambone dopo solo 2 minuti della ripresa, a raddoppiare con il suo movimento preferito, quello di girarsi e trovare l’angolino lontano dove Moriconi non può arrivare. Olimpus galvanizzato dal vantaggio continua a cercare il gol. L’FB5 appare frastornato, forse rimugina ancora sul rigore, certo è che le avversarie non gli lasciano spazio e tempo per riordinare le idee e la situazione precipita all’8° con l’espulsione di Grieco per fallo di reazione su Muzi. In superiorità numerica Sergi, appostata sul palo, trova il gol del 3-1. L’FB5 non c’è decisamente più e l’Olimpus arrotonda il risultato con capitan Lisi che segna al 13’ con un bel diagonale ed un minuto dopo con Sara Visconti che finalizza al meglio un contropiede.
Resta qualche recriminazione forse per l’FB5 per alcune decisioni arbitrali. Dopo un primo tempo di grande sofferenza e sacrificio, nel quale Mannavola e compagne avevano arginato con successo le folate olimpe, il rammarico maggiore è che nel secondo tempo l’FB5 non si è più visto.
Le assenze di capitan Liburdi (in bocca a lupo per l’operazione al crociato), Iacobucci, Papadopolu e poi l’espulsione di Grieco, hanno reso ancora più in salita la partita e mister Bracci ha dato spazio, come sempre, alle sue giovani Casciani, Pierannunzi, Desideri. Buona la verve di Maggi, capace di impensierire Menichelli ed impegnare la difesa avversaria.
L’Olimpus non ha mai rischiato nulla, anche quando si è trovato in svantaggio ha continuato a creare occasioni da gol, dando la sensazione di poter segnare in qualunque momento. Dopo un lungo digiuno, sono arrivati tre punti importantissimi per il morale e per la classifica. Domenica però sarà necessaria una mezza impresa, per poter coronare lo storico sogno dei preliminari di Coppa Italia. Tra le mura amiche del PalaOlgiata arriverà la Lazio, campione di tutto, ma con le reduci dal mondiale in Costa Rica presumibilmente affaticate. Una vittoria toglierebbe ogni dubbio e significherebbe qualificazione certa. Un pareggio sarebbe rischioso e tutto dipenderebbe dal risultato del Futsal CPFM che ospita il Falconara, e dell’Acquedotto va a Morrovalle. In questo finale di girone al cardiopalma, alle olimpe resta da compiere un ultimo grande sfrzo.
di Letizia Costanzi
Magazine Calcio
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