Mario Monti è il Presidente del Consiglio, l’Europa sembra dare credito al nuovo esecutivo italiano, l’Italia si appresta a subire provvedimenti economici ‘gravi’ nel nome del risanamento imposto da Bce, Fmi e Ue. Moralità e sobrietà sostituiscono imbarazzo e vergogna nel nuovo corso della Politica, che si affida ai Tecnici per poter ritrovare un rapporto con gli elettori.
Il Caimano sembra un ricordo eh? Tutti i commentatori politici si affrettano ad archiviare l’esperienza del berlusconismo. Repubblica stampa addirittura uno dei suoi Atlanti per mettere la parola fine ai diciotto anni di ‘regno’ del Cavaliere.
Ma voi ci credete veramente? Davvero siete convinti che l’uomo piu potente d’Italia lasci l’unico mezzo che gli ha permesso di proteggere e sviluppare i suoi interessi economici e personali? Berlusconi potrà anche decidere di ‘farsi da parte’ per un po’ ma nessuno mi potrà mai convincere che un uomo dall’ego cosi sviluppato come il suo sia davvero convinto di abbandonare. Alfano candidato Premier? Forse. Berlusconi rimarrà comunque un leader potente e pronto a ritornare ‘direttamente’ in campo quando l’occasione sarà propizia.
Il governo Monti potrebbe cambiare gli scenari politici, Pd e Pdl potrebbero perdere pezzi (vedi Scajola, Formigoni, Enrico Letta, Matteo Renzi) nel nome di un grande centro disegnato attorno al nuovo Presidente del Consiglio ed appoggiato dai ‘superpoteri forti’ italiani e cioè Confindustria e Vaticano (guardando la composizione del nuovo governo non si puo non fare a meno di notare una certa influenza di Banche e Chiesa). Il bipolarismo potrebbe essere definitivamente archiviato. In tutto questo comunque credo che Berlusconi continuerà a recitare un ruolo importante. Un nuovo partito? Una lista personale? Tutto è possibile, l’unica cosa impensabile è che il Cavaliere esca di scena. Non avrebbe piu protezioni per i processi ed appoggi per i suoi interessi economici.
Guardate qui, il 18 novembre Mediaset ha raggiunto in borsa il suo minimo storico.
Cristallizziamo il dato. Sarà interessante verificare la quotazione dell’azienda tra qualche mese. Che Berlusconi si sia deciso a lasciare la poltrona di Palazzo Chigi per salvaguardare le sue aziende dal crollo borsistico innescato proprio dalla perdita di credibilità personale?
Altri dati importanti da tenere a mente sono i sondaggi elettorali. Al momento il PD è dato nettamente in testa, una coalizione di CentroSinistra potrebbe vincere le elezioni.
Come cambieranno le opinioni quando, tra qualche mese, ci troveremo di fronte a decisioni impopolari da parte del Governo Monti? (si parla di ritorno dell’Ici, di un nuovo aumento Iva, della riforma delle pensioni e del mercato del lavoro). Chi perderà e chi guadagnerà voti?
Per ora limitiamoci a registrare i dati :