L'omeopatia agli occhi di una mamma

Da Goldberry

Avete presente quella pubblicità... si proprio quella, di quel medicinale omeopatico per la tosse, quello  che qui in Italia non si può nominare.Perchè in Italia va così, puoi mostrare tette e culi in orario protetto, puoi trasmettere CSI alle 19.00 quando anche i più piccoli sono svegli, ma non puoi dire il nome dei medicinali omeopatici. Perchè? Capirlo!!L'altro giorno, beh non proprio l'altro, un bel po' di tempo fa in effetti, ormai quasi un mesetto, mi è arrivato per posta un bellissimo pacchetto.Questo pacchetto conteneva:- Un invito, per partecipare nella serata del 19 aprile a un incontro con Christian Boiron presidente della Boiron Italia e del gruppo Boiron.Lo scopo della serata era uno scambio di opinioni sull'omeopatia. Devo dire che,con profondo malincuore,non ho potuto partecipare, ho sperato fino all'ultimo di trovare qualcuno a cui affidare i nani per una giornata e mezza,purtroppo non ci sono riuscita.Nonostante questo,mi è stata comunque offerta la preziosa opportunità di scrivere questo  post. Ringrazio davvero per la fiducia che mi è stata accordata.- 2 libri, entrambi scritti da Christian Boiron, .i 2 libri sono "Il futuro dell'omeopatia" e "Siamo tutti fatti per essere felici" soprattutto il secondo mi ha intrigato subito, in questo mio perenne periodo di sbalzi umorali, una botta di ottimismo cosmico è esattamente quello che mi serve.Ma, dovendo scrivere un post sull'omeopatia, ho inizialmente accantonato questo libro che tanto mi ispirava per impegnarmi nella lettura de "Il futuro dell'omeopatia" convinta di trovarmi davanti a un libro, mooolto di parte, pronto a difendere l'omeopatia contro tutti e tutto e a crocifiggere la medicina allopatica come nemica delle nostre difese immunitarie.Non potevo sbagliarmi di più, anzi con mentalità completamente aperta e possibilista, parla della medicina in senso ampio, che dovrebbe contenere tutte le cure possibili da allopatiche a omeopatiche.Non ci troviamo davanti a un libro di risposte, ma a un libro di domande, che ha accresciuto ulteriormente la mia curiosità nei confronti dell'omeopatia.Prima di tutto ho capito perchè l'omeopatia è così mal vista, le sue proprietà curative non sono dimostrabili, visto che i principi vengono diluiti per enne volte. Per questo c'è molto scetticismo, una cosa non dimostrabile, scientificamente, non funziona.Io non essendo scienziata, e diciamocelo chiaro, fregandomene di quello che è e non è dimostrabile, mi sono avvicinata all'omeopatia, dopo essere stata una sostenitrice accanita di paracetamolo e affini.L'antibiotico, no, quello non mi ha mai fatto simpatia, gia il nome mi da di brutto, AntiBiotico AntiVita... Chiaramente la Tiranna e il Vichingo sono quei modelli di infanti dal germe facile, e l'antibiotico a casa nostra scorre a fiumi, è stata quindi una tappa obbligata avvicinarci all'omeopatia.Come ci si trasforma da allopatici ad omeopatici?Il nostro viaggio in 12 tappe:1. Prendi una Tiranna;2. Condisci la Tiranna, con 4 bronchiti, 5 otiti, 1 polmonite, svariati raffreddori, e qualche placca in gola;3. Prendi un Vichingo;4. Condisci il Vichingo con 5 bronchiti, 4 congiuntiviti, placche in gola di varia origine e misura, svariati raffreddori, e 2 otiti.5. Innaffia tutto questo con molta influenza, qualche intestinale, spalate di diarrea, e tracce di vomito;6. Chiaramente il tutto nel giro di poco più di un anno;7. Subissa il pediatra (che ormai riconosce a memoria il vostro numero e si da malato a sua volta) di telefonate;8. Avere attacchi di orticaria a ogni prescrizione del pediatra;9. Constatare che tali prescrizioni girano tra paracetamolo, aerosol, antibiotico.10. Stufarsi di imbottire i figli di paracetamolo, antibiotico, e aerosol;11. Cercare rimedi alternativi;12. Approdare sulle rive omeopatiche.Il mio rapporto con i medicinali omeopatici è altalenante, fatto di fiducia e tradimenti.La Tiranna si trascina col muso lungo e lo sguardo da triglia, per il salotto.Io la scruto dubbiosa, il mio sesto senso materno, mi dice che qualcosa non funziona... ma cosa?? Cosa curo? apro mentalmente il mobiletto del bagno, quello pieno di boccettine di granuletti... quali scegliere?Provo a interrogare la nana sull'origine del suo malumore, accenna a un male alle orecchie,Il nostro rifornito mobiletto ci offre la  soluzione, qualche granulo ed è vero... il male alle orecchie passa! Grande!Però poi tocca al Vichingo, il Vichingo ha l'occhio stanco, le guance arrossate e si lamenta... il naso gocciola ma non starnutisce...Provo a chiedere spiegazioni, ma i suoi MA MAMA TA TA CCCCCC non mi aiutano molto.Abbiamo granuli, per tutto, tosse, febbre, male alle orecchie, fastidio da dentini, insonnia e intestinale, più pastiglie per la tosse, sciroppo per il catarro, e camomilla che non si sa mai... cosa uso? cosa serve? ne faccio un minestrone alla rinfusa, non risolvo niente, il Vichingo il giorno dopo ha la febbre... Maledico mentalmente la mia pediatra, che non è una sostenitrice dell'omeopatia.Perchè il problema è poi questo alla fine, abbiamo i rimedi, abbiamo le potenzialità ma non sappiamo come usarle.Il potenziale della medicina omeopatica è immenso, e questo devo ammettere mi ha colpito non poco, sapere che abbiamo a disposizione dei rimedi naturali, senza controindicazioni e pressochè infallibili, ma non avendo i mezzi e le capacità per sfruttarli al massimo è davvero frustrante.La medicina omeopatica viene usata, in molto ospedali avveniristici, come valido supporto alla medicina allopatica, su questo bisognerebbe lavorare. Non ci troviamo di fronte 2 antagonisti, ma 2 branche simbiotiche a disposizione delle persone malate.Anche nella cura di malattie molto gravi, ultimamente, si sta sviluppando una comprimarietà tra medicina omeopatica e allopatica, in particolare, a Bolzano, per la cura dei tumori, si è sviluppata una terapia omeopatica di supporto alla chemio, per migliorare la qualità di vita dei malati, e rendere le cure più efficaci. Come ho gia detto all'inizio ero stata invitata dal signor Boiron, a una serata dedicata ai blogger, a cui veniva offerta l'irripetibile opportunità di poter parlare con persone decisamente esperte su questo delicato argomento.                                                            Purtroppo la serata si svolgeva a Milano, decisamente fuori zona per una mamma con 2 figli al seguito, quindi, ho potuto partecipare , come spettatrice esterna, cioè leggendo emozioni e impressioni scritte dagli altri blogger.Oltre al signor Boiron era presente anche un medico esperto un medicina omeopatica. Comunque, pur non essendo presente, ho capito molte cose.Ho capito di aver perso una serata davvero memorabile.Ho capito che il signor Boiron, nonostante il ruolo che ricopre, è una persona estremamente alla mano.Ho capito che tanto dei miei dubbi verrebbero dissipati, potendone parlare con qualche esperto.Cosa che, ho capito, farò al più presto. PS. Alcuni tratti, relativi alla conferenza, a cui non ho potuto partecipare, sono liberamente tratti dal post Christian Boiron incontra i blogger: omeopatia for dummies grazie Silvia!


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