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L'ONESTA' DEL MOLOCH (ovvero) Della beata nientitudine -13-

Da Nivangiosiovara @NivangioSiovara
L'ONESTA' DEL MOLOCH     (ovvero) Della beata nientitudine -13-  equa.equa suddivisione. Suddivisione dei compiti.
Nell'Eden di Adamo ed Eva si viveva in bianco e nero. Sì, di questo sono sicuro. Avvolti - questa è la realtà, lasciate che ve lo confessi - dentro a quella fitta nebbia, confortevole, come bambagia, vivevano soli e felici, oh non avevano nessuna aspirazione sociale, nessuna ambizione carrieristica, erano proprio una coppia felice, cozzavano qua e là per l'infinito giardino, poi smarritisi, si ritrovavano grazie alla forza della loro voce e del loro orecchio, puri, intatti e dotati di un grande senso dell'orientamento, non videro né giorno né notte se ne stavano tutti contenti nell'infinito instante finché non arrivò il serpente. Ma non si trattò poi di trasgressioni alla dieta, io so come andò, lasciate che ve lo racconti. (Tralasciando il fatto che, in ogni modo, senza un sistema fognario non sarebbero comunque andati troppo lontano). Il serpente convinse Adamo a regalare una rosa ad Eva, una rosa bellissima, Rossa, roba mai vista, chissà dov'era andato a scovarla, quel satanasso, beh, quella rosa punse Eva... fu il sangue a colorare il nostro mondo, fu il sangue il peccato originale, non c'è niente che sia più inviso alla divinità che non lo sgorgare del sangue, beh ecco la cacciata, ed ecco i figli. Caino, che era arrabbiato per il trattamento subito dai proprio genitori, decise di rivolgersi ad altri dèi, era uno, questo Caino, che amava moltissimo i colori, e, per convincere queste nuove divinità ad accoglierlo, sacrificò a loro qualcosa. Non una cosa da poco, non una carota o un capretto. Offrì in olocausto niente meno che il fratello. Poi ecco che fece Cristo: per cancellare il sangue d'Eva e d'Abele, che avevano indegnamente visto la luce a pro d'altri numi, versò il proprio stesso divino sangue. Quello coprì l'inganno, la frode, il paganesimo, i colori. Ecco perché siam tornati qui in bianco e nero, immortali.

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