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L'ONESTA' DEL MOLOCH -ovvero della beata nientitudine- 38

Da Nivangiosiovara @NivangioSiovara
L'ONESTA' DEL MOLOCH -ovvero della beata nientitudine- 38Ma se con il sacrificio del figlio di Dio ci siamo purificati dal peccato originale, e comunque continuiamo a pagare il fatto d'averlo messo in croce, in quanto, mettiamola così, fu pur sempre omicidio, il fatto poi che la vittima in questione sia risorta, non vale per lo meno una depenalizzazione, una derubricazione del reato, per lo meno, dico io, almeno una buona ragione per ricorrere in appello, o no?.....Mi sovviene il sospetto. Lo confesso. DiSperare di ricordare la mia vita più di quanto non mi riesca ora. Cioè, spero un giorno, quando darò un'occhiata a tutto il libro della vita mia, di non dovermi accorgere che ciò che ricordo ora... Ora... sia tutto quanto ci sia da ricordare. Oddio, Gesùccristo, no, ti prego. Non è la verità. C'è molto altro che deve riaffiorare. Viaggio verso la luce. Ecco. Più mi ci avvicino e più si rischiarano i dettagli del mio passato. Ecco. Grazie, Dio. O: ecco. Grazie, Dio:Ad ammazzarmi è stato I (uno). Ne sono sicuro. Avranno sorteggiato e sarà uscito lui. E l'avrà fatto con freddezza. Tranquillo. Sicuro. Da macellaio. Col camice insanguinato avrà raggiunto IV (quattro) e dissimulando il proprio piacere avrà detto: Ecco.fatto. Poi, con la coda dell'occhio si sarà scorto un pezzettino di carne rimasto attaccato al polsino. Simulando orrore, con l'anima che intanto si leccava i baffi, avrà detto: Ecco:lui. Si sarà tolto il camice, avrà sospirato, singhiozzato, abbracciato. Siamo rimasti solo noi due, avrà detto. (Bella roba) avrà pensato l'altro. Ecco. Così sarà andata. Sì, perché se anche al sorteggio fosse venuto fuori l'altro, si sarebbe rifiutato. Le gambe gli avrebbero ceduto. Non avrebbe mai potuto farcela. Piuttosto si sarebbe suicidato. Ma gli sarebbero tremate le gambe anche tentando di far quello, e pure in quello avrebbe fallito. Non avrebbe fatto niente, insomma. Mi voleva troppo bene. Certo, un patto è un patto. Ma se uno dei due lo deve proprio fare, gli avrà detto, meglio che lo faccia tu, sei più bravo, hai la mano ferma. E quello per fingere che non gli interessasse troppo la cosa gli avrà replicato: sì, però è meglio che distribuiamo la cosa, non posso farli tutti io, metti che mi ammali io prima di te, poi tu non hai il coraggio di farmi fuori, non ti sei fatto la mano, io che fine faccio, è meglio che ti alleni. Sì, così, avranno ragionato. Gesùccristo. Quanti ricordi mi stai rendendo:... ...Mi sa proprio che non ho altri ricordi. Possibile? L'album delle fotografie vuoto? Nessuna famiglia, infanzia felice/infelice, adolescenza complicata o sbruffona o chennesò, Gesùccristo, ma ho vissuto? Cioè!: sono nato ammalato morto ammazzato? Se è così benedetto il giorno del nostro patto. Cosa rimanevo a fare, laggiù? Grazie Dio che mi hanno scannato, allora. Ah. Ecco. Allora, aggiorno: sono nato, ammalato, HO STRETTO UN PATTO, no. Sono nato, ho stretto un patto, poi, ammalato, poi ammazzato. Qualcosa affiora. [Affiora: come la luce giunti in cima alla torre(causa nebbia)]. Se dovesse affiorare troppo, però, Santa Trinità, t'avverto, incomincerebbe pure a scocciarmi d'essere stato squartato....Ave Maria, morituri te salutant.

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