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L’Ora dell’intelligenza

Creato il 27 aprile 2014 da Angelonizza @NizzaAngelo

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Il general intellect, la principale caratteristica del lavoro umano contemporaneo, è il referente privilegiato del potere e, a un tempo, la forza capace di sovvertirlo. Proprio quando l’intelligenza generale non rivendica la propria naturale estraneità al processo produttivo diviene oggetto di governo, spietato e violento. L’odierna configurazione del capitalismo si contraddistingue dalle precedenti perché ha portato a compimento l’opera di mobilitazione delle capacità contenute in un corpo umano.

Nel postfordismo, il pensiero comune alla specie valica i confini linguistici e politici, là dove finora si situava, e si introduce nella produzione, provocando così una soglia di indistinzione fra due sfere dell’esperienza che oltre duemila anni di storia della filosofia hanno tenuto a distanza: la prassi e la poiesi. Con la vita della mente al centro della creazione della ricchezza sociale, è la vita nel suo intero a essere passata sotto il controllo della decisione economica e politica. Finché il general intellect non si autoriconosce come irrelato al lavoro, il suo destino è quello di restare sotto il giogo del capitale e dello Stato. C’è un luogo in Italia, in Calabria, in cui il potere si mostra con particolare ferocia. Questo luogo è il quotidiano regionale L’Ora della Calabria, già Calabria Ora. È nelle redazioni di questo giornale che, negli ultimi tempi, l’intelligenza generale è stata aggredita fino al punto di mortificarla. In ambito nazionale, e non solamente locale, L’Ora è balzata in superficie in quanto paradigma di un calcolatissimo governo della vita. Deve essere chiaro che non è la specifica industria culturale il posto in cui la libertà latita. L’intelligenza generale messa al lavoro, che pure trova nelle fabbriche dell’anima la sua adeguata dimora, ha contaminato ogni settore del processo produttivo. Tuttavia, oggi, nella cultura, e nello spettacolo (come aveva lucidamente intuito Debord), si registrano con invidiabile nitore le tendenze di fondo del capitalismo in generale. L’Ora, in quanto esempio di industria dello spirito, rappresenta il posto in cui il potere esibisce i tratti salienti della sua violenza. Perciò, L’Ora è campo di battaglia e, insieme, luogo di emancipazione.



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