Magazine Diario personale

L’Orchidea Cymbidium

Da Topinapigmy

Oggi topi vorrei presentarvi un mio piccolo vanto. Dico piccolo perché ho amiche che ne possiedono esemplari immensi e fantastici. Si tratta di uno dei fiori più belli che Madre Natura abbia inventato anche se in realtà, ogni fiore è una piccola, grande meraviglia. WP_20150220_004Queste che vedete sono delle Orchidee Cymbidium e le definisco un mio vanto, in quanto i miei due vasi straripanti sul terrazzo, da ben nove anni, ogni febbraio, puntualmente, mi riempiono di questi splendidi fiori. Il loro colore è di un giallo/verde screziato di amaranto e bianco. Molto fini, eleganti e affascinanti ma devo dire anche molto robusti e resistenti a intemperie di ogni tipo, piccini. Questi ultimi mesi poi! Temporali, trombe d’aria, acquazzoni, di tutto. In realtà ciò di cui ci innamoriamo noi è per l’Orchidea una vera e propria fatica. Infatti esse sbocciano per potersi riprodurre ma nel farlo si stancano parecchio.WP_20150220_007 Però che spettacolo! Evviva la sincerità! Di Cymbidium ne esistono di diverse tonalità una più bella dell’altra: rosa, bianca, verde, bicolor… A vostro gradimento. E’ una pianta che anche i meno esperti potranno godersi basta avere determinate attenzioni. E’ infatti un fiore che gradisce molto sole anche se non ci deve cuocere sotto direttamente, per cui se desiderate tenerlo in appartamento, assicuratevi che abbia abbondante luminosità e una buona ventilazione. Per fiorire infatti desidera un po’ di sbalzo di temperatura dal giorno alla notte; è per questo che è preferibile lasciarla all’aperto. WP_20150218_001E’ formata da diversi pseudobulbi avvolti nelle foglie stesse, lunghe e sinuose, di un bel verde cupo e brillante e, il suo nome, deriva dal greco “Kimbe” che vuol dire barca a causa della forma dei suoi petali. E’ una pianta originaria dell’Australia e dell’Africa ma anche in Asia ne sono stati trovati diversi esemplari. WP_20150220_009Oggi invece, la si può notare in parecchi giardini o su diverse terrazze. E’ molto comprata ma spesso sofferente. Forse una scarsa concimazione che dev’essere ben regolata tra Azoto e Potassio a seconda del periodo o forse troppa acqua, la quale permette l’aumento del numero delle foglie ma non permette alla pianta di fiorire. Il substrato deve essere sempre bello umido e non completamente secco ma questo non vuol dire che desidera bere spesso. La Cymbidium preferisce nettamente l’asciutto. D’estate invece, periodo durante il quale le annaffiature avverranno più frequentemente, si possono eseguire anche delle nebulizzazioni durante le ore più fresche della giornata, come verso sera, ma sempre senza esagerare. Riesce a vivere con il suo folto fogliame anche in vasi costretti ma se vedete che gli pseudobulbi iniziano ad essere troppi, o il vaso inizia a deformarsi, è ultra consigliabile travasare la pianta che non ama molto essere disturbata per cui aspettate la fine della fiorituta per procedere a questo passaggio e tenete presente, grosso modo come riferimento, il periodo di fine primavera.WP_20150220_008 Ricordate inoltre di non annaffiare subito dopo il travaso. Per le successive 24 ore, questa meraviglia ne avrà a sufficienza del nuovo terriccio che dovrà contenere del bark o sfagno. Vi consiglio per tutti i vostri dubbi, http://www.elicriso.it un sito decisamente valido. Ma veniamo ad altri interessi. Sapete che l’Orchidea, simbolo afrodisiaco e di bellezza per eccellenza, è il fiore della fertilità e delle nuove nascite? Oh già. Per ogni suo colore inoltre, può avere diversi significati ed essere regalata a seconda della ricorrenza. La Cymbidium soprattutto, vuole la tradizione, che venga regalata per il 28° anno di matrimonio. Per cui giovani donne, se desiderate farvi regalare questo spettacolare fiore per l’anniversario delle vostre nozze, dovrete attendere parecchio! :-D Ora però vi devo salutare, vado a toglierci un po’ di erbacce cresciute tra gli steli. Devo pulirle per bene le mie Cymbidium. Squit!



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