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l'orrore

Da Guchippai
l'orroresono completamente sopraffatta, annichilita, devastata & sconvolta, quindi vi chiedo di portare pazienza perchè ho bisogno di sfogarmi. come forse i lettori più assidui di questo blog ricorderanno, qualche tempo fa ho accettato di correggere il romanzo dell'amico di un amico. ho rimandato la cosa per qualche tempo perchè oberata da altre cose da fare, e finalmente qualche giorno fa ho messo mano alla revisione. ecco: non l'avessi mai fatto!! e meno male che avevo specificato col tizio che mi sarei limitata a correggergli refusi ed errori grammaticali, sennò a questo punto avrei dovuto riscrivere tutto da capo... voi non avete idea di che abominio mi sia capitato sotto gli occhi. questo tizio non solo non ha la minima fantasia (la trama non è altro che un frullato di quanto va di moda in materia di soprannaturale, mixato con le carte Magic e una serie di imbarazzanti luoghi comuni), ma le sue cognizioni grammaticali sono inferiori a quelle di un alunno di quinta elementare (per esempio, a quell'età i miei figli sapevano benissimo che certe parole vogliono l'accento), per non dire che, quanto a segni di interpunzione, conosce solo l'esistenza della virgola e del punto e usa entrambi in maniera estremamente parca (avrò paura che finiscano) e comunque sbagliandoli nei due terzi dei casi. la sintassi penso che non l'abbia mai nemmeno sentita nominare, a giudicare da come gestisce lunghi periodi senza capo nè coda che cominciano con un soggetto e finiscono con un altro, così che, arrivati alla fine, non si capisce più chi ha fatto che cosa a chi. il tutto è praticamente un elenco della spesa, vista la maniera in cui descrive persone e luoghi (tipo tema di terza elementare, per intenderci: Giannetto ha i capelli neri e corti, gli occhi azzurri, gli occhiali con la montatura blu, il naso a patata, la bocca sottile, indossa una maglietta bianca e blu e un paio di pantaloni neri) e anche la descrizione delle scene è un mero elenco di azioni. per esprimere un semplice concetto usa 47 parole inutili e ridondanti, e poi evita di inserire le poche che sarebbero essenziali alla comprensione del testo. insomma, questa roba fa talmente schifo che l'unica cosa sensata da fare sarebbe prendere il file e cancellarlo in modo definitivo. a parte che una tale povertà di idee e una simile incapacità di mettere insieme anche solo una frase gradevole da leggere dimostrano che questa persona non ha mai preso un libro in mano se non per schiacciare gli scarafaggi. chi legge regolarmente, a meno che non sia completamente idiota, sa riconoscere un buon stile ed è anche in grado di capire se ciò che scrive è vagamente accettabile o no (sempre che non sia completamente idiota, eh!). la mia impressione è che questo tale si sia alzato una bella mattina e abbia deciso che, poichè oramai lo fanno tutti e quindi chiunque ne è in grado, avrebbe scritto un libro. non avete idea della tentazione che avrei di copiare qui alcune perle tratte da questo romanzo: vi farei morire dalla risate (o soffocare dal vomito... dipende!!), ma poichè sono una persona corretta, rispetto la privacy di questo signore e mi tengo per me il tutto. anzi, credo proprio che alla fine il file lo conserverò: mi sarà utilissimo tutte quelle volte in cui la mia autostima rasenta lo zero assoluto. in effetti, da che ho letto questa roba, mi sento Shakespeare!!

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