Magazine Società

L’orrore. L’orrore!

Creato il 18 settembre 2011 da Tnepd

L’orrore. L’orrore!

L’orrore. L’orrore! Io, a questo punto, se fossi il capitano Willard della situazione, chiamerei i bombardieri e farei loro lanciare il napalm. Napalm sui raduni dei padani, con i resti mortali di Bossi a biascicare di secessione, che invece è tradimento bello e buono. Ci vuole la NATO, una bella  importazione di democrazia che faccia passare tutte le velleità eversive a quei cialtroni. Terra bruciata e del prato di Pontida un enorme parcheggio. Napalm sui servi che difendono disperatamente i loro bottini di argenteria rubata al padrone e sperano di raccattare ancora qualche forchetta nella fuga da palazzo. Sui lecchini e sui loro prolungati lavori di lingua telefonici per ingraziarsi un vecchio rincoglionito drogato di menzogne che favoleggia di rapporti plurimi ad un età in cui non riescono più spontaneamente neppure le seghe.
Napalm sulle pupe del gangster fasciste che odiano e disprezzano chi è affetto dall’orribile malattia dell’onestà e anche – perché mi sono proprio rotta le palle – su chi le difende solo perché donne e quindi “sorelle” e quindi “la prostituzione è colpa della società, del maschilismo, eccetera”. Sorelle un cazzo. Se dovessero spingerci dentro una camera a gas lo farebbero per una borsa di Vuitton. Mandatele a pulire i cessi delle stazioni, a sollazzare qualche decina di extracomunitari al giorno in un centro d’accoglienza, a tirar su cinquecento euro per sera a venti euro di bocca sulla statale Adriatica, da consegnare per intero a due bei papponi albanesi amanti del coltello e del bastone. Napalm sulla loro bellezza temporanea, sulla loro sfacciata impudenza di cicale stercorarie.
Napalm ovviamente sui palazzi d’inverno e d’estate, sulle seconde, terze e quarte residenze, sui mausolei troppo tristi e vuoti, sui falsi vulcani e le ville rubate alle bambine. E che lui cessi di soffrire raggiungendo una pace eterna dei sensi. Napalm però anche sui giornali da culo che osano paragonare Pertini a Lavitola. Sulla televisione italiana, che ne rimanga solo il monoscopio e poi la neve. Sull’opposizione che cincischia e il terzo polo che vorrebbe ma non vuole – come quelle che danno il didietro per sposarsi vergini – e che se dovessero governare andrebbero avanti solo tre mesi prima di scannarsi a vicenda. Fuoco a volontà.

Si accettano ulteriori suggerimenti. Abbiamo scorte sufficienti.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazine