Magazine Cinema
In occasione della vittoria al Festival di Berlino edizione 2011, attendendo con ansia l'arrivo in sala, vincitore dell'Orso d'oro e dei due Orsi d'Argento come migliore attore/attrice per l'intero ensamble, vi proponiamo alcune foto tratte dal film e la recensione dello scorso giugno del precedente film del regista Asghar Farhad, "About Elly", a sua volta Orso d'Argento 2009.Il film affronta, con la solita tensione corale, un altro ritratto dell?Iran odierno, in relazione alla storia di una famiglia separata.
Recensione di "About Elly", film precedente del regista
Uno dei film più belli dell'anno esce a Giugno inoltrato, in poche copie. Un sincero ringraziamento alla Mediaplex Italia, che ha provveduto a recuperare questo gioiello, passato a Berlino, vincitore di numerosi premi, del tutto atipico per il nostro mercato. Infatti pensare ad un film iraniano che esplori il territorio noir con congetture-chiave, che cambiano nell'arco di pochi attimi, e con un continuo incontro scontro di verità-menzogna, nella mancanza di una verità comprensibile, sembra quasi un miraggio. E invece quest'opera è un miraggio avvolto dal mistero, dal mare e dall'incertezza, dall'accusa e dalla tensione irrisolvibile, quindi un miraggio personificato in un film, non una pellicola che è un miraggio . Il soggetto, con le dovute differenze, cita l'Antonioni dell"Avventura", di cui condivide alcuni tratti di partenza e qualche analogia, ma si lancia ad approfondire le dinamiche corali tra un gruppo di amici che si trovano ad affrontare una scomparsa, senza ragione, senza esito apparente, in cui l'indizio crea un nuovo indizio e, per quanto combacino, non si percepisce quale sia la realtà. "About Elly" è un piccolo film che unisce ad un carattere semiamatoriale con un certo stile fresco e classico la capacità di porre una mediazione tra le diverse culture cinematografiche, copione vivo e pensante, ingegnoso e dinamico, sul modello occidentale, ma dissertazione sociale, location e attori orientali. I due elementi si coniugano nell'unicum filmico, che non li separa, ma li immerge l'uno nell'altro. In questo senso la pellicola è tanto occidentale, quanto orientale, un misto ritmico di componenti che partecipano alla buona riuscita del film. Asghar Farhadi è un talento da tenere d'occhio e rappresenta quell'area di intellettuali che hanno sviluppato grandi capacità artistiche, nonchè solide discussioni e interpretazioni riguardo al mondo iraniano, nonostante tutto.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
New Land Couture si ispira alle grandi dive tormentate del cinema d'autore...
Cinema e Moda. Da sempre gli stilisti trovano fonte di ispirazione per le loro collezioni nelle grandi attrici di Hollywood e della Dolce Vita, dal sex symbol... Leggere il seguito
Da Sofasophia
CULTURA -
Quando i colombi scomparvero (da SLB)
Da oggi i Librisonoviaggi si apre anche alle parole (alle letture, ai viaggi, ai consigli... ) di qualche buon amico. A cominciare è SLB.....Una piccola... Leggere il seguito
Da Paciampi
CULTURA, LIBRI -
Festa della cipolla rossa di Acquaviva
Il 18 e 19 Luglio 2015, dalle ore 19.00, l’Associazione Turistica Pro Loco “Curtomartino” con il contributo della Regione Puglia, Area Metropolitana di Bari, Ga... Leggere il seguito
Da Studioartesia
CULTURA, INFORMAZIONE REGIONALE -
Recensione di Il cielo diviso di Christa Wolf
Voto: Informazioni sul libroTitolo:Christa WolfPubblicato da:E / OCollana:Tascabili e/0Genere:SentimentaleFormato e pagine:Social:GoodreadsDisponibile su:€ in... Leggere il seguito
Da Leggere A Colori
CULTURA, LIBRI -
Vulcano - ixacanul
Ixacanul di Jayro Bustamante con María Mercedes Croy, María Telón, Marvin Coroy, Justo Lorenzo Francia, Guatemala, 2015 genere, drammatico durata, 100' Mai... Leggere il seguito
Da Veripaccheri
CINEMA, CULTURA -
Intervista di Irene Gianeselli al musicista Luca D’Alberto: la musica tra respir...
Luca D’Alberto nasce a Teramo il 1983, è musicista e arrangiatore. I suoi strumenti sono la violectra a sei corde, la viola ed il violino ed è riconosciuto... Leggere il seguito
Da Alessiamocci
CULTURA