E così, anche oggi, la nostra merenda è iniziata con una storia…"C’era una volta un orsetto di nome Desiderio che viveva in un bosco in cima alla montagna di Bel Paese.I suoi genitori lo avevano chiamato Desiderio perché era nato in una calda notte estiva, mentre esprimevano desideri alle stelle cadenti che illuminavano il cielo.
Il nome rispecchiava il carattere dell’orsetto che infatti, oltre ad essere un orsetto curioso, non faceva altro che esprimere desideri in tutte le ore del giorno e della notte: “Mamma vorrei il miele più dolce del bosco” “Ma sono le due del mattino, tesoro!” ; “Babbo mi piacerebbe fare un bagnetto nel fiume” “Ora bisogna andare a procurare il cibo, figliolo!”. “Ma io… voglio… vorrei… desidero… cerco…”I genitori erano esausti.
Il periodo peggiore era l’inverno, la stagione del letargo. L’orsetto, invece di riposare, tempestava di richieste mamma e papà.
Un giorno i genitori parlarono a lungo con l’orsetto e giunsero ad un compromesso: tutte le volte che provava un desiderio, l’orsetto, invece di insistere, avrebbe raccolto un sassolino, ci avrebbe scritto sopra il desiderio e l’avrebbe conservato in una buca.
Soltanto una volta giunta l’estate, nelle notti di stelle cadenti, i genitori avrebbero ripescato i sassolini dalla buca e cercato di esaudire i suoi desideri, quelli buoni e possibili naturalmente.Tutto andò bene per qualche anno finché arrivò il 2014. Fu un anno davvero strampalato, senza stagioni! L’inverno fu così mite che nei luoghi del Bel Paese dove di solito nevicava, non si vide neppure un fiocco di neve! La primavera fu così calda che tutti nel Bel paese indossavano t-shirt a mezze maniche. E l’estate? Ohi ohi l’estate: la stagione più bizzarra, con giorni che iniziavano caldissimi e finivano con pioggia e freddo.Gli animali erano confusi. Le paperelle durante il bagnetto venivano travolte dal fiume in piena per la pioggia, i gattini non sapevano se portare il pelo più leggere o quello più pesante adatto al freddo. Gli orsetti erano storditi: dormivano male perché non riuscivano a riconoscere il periodo del letargo. Ed infineil povero Desiderio era tristissimo perché nei mesi estivi il cielo era sempre coperto da nuvoloni pieni di pioggia, di stelle non c’era neanche l’ombra e i suoi desideri-sassolini erano rimasti tutti sepolti nella buca."Come fare?---------Ed è qui che siamo intervenute io e la mia bambina...Io, rivolgendomi a lei: “Piccola mia, dici sempre di avere poteri magici, sei una fatina! Bisogna aiutare l’orsetto Desiderio! Fabbricheremo per lui delle stelle e gliele spediremo in un bel pacchetto colorato”.E così abbiamo preparato tante dolci "stelle".Ingredienti:- 250 gr di farina 00- 125 gr di burro morbido- 1 uovo piccolo + 1 tuorlo- 125 gr di zucchero- 1 bustina di lievito in polvere per torte- 1 pizzico di sale- zucchero a velo per decorareEsecuzione facilissima: inserire tutti gli ingredienti nel mixer fino ad ottenere un impasto granuloso, ricompattarlo con le mani formando una palla e metterlo a riposare in frigo. Dopo mezzora prendere l’impasto, distenderlo col matterello formando una sfoglia di mezzo centimetro di spessore, ritagliare i biscotti con le formine e infornare 13 minuti a 180 gradi.Il risultato è stato questo. Quante stelle per l’Orsetto Desiderio!Tutto è bene quel che finisce bene.Ovviamente abbiamo tenuto qualche stellina anche per noi.
Slurp!Buona storia – merenda a tutti!Ketty
P.S. Se vi è piaciuta la merenda-storia, qui ne trovate un'altra
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