Un iter incominciato il 29 gennaio 2009 con l’approvazione del progetto da parte del Ministero della Giustizia e del Servizio Tecnico Regionale della Giustizia e proseguito poi ad inizio 2010 con la consegna parziale dei locali ed accelerato dalla fine dei lavori lo scorso febbraio.
“Mi è stata inoltrata la comunicazione, a firma del Dott. Nicola Giorgione, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera “SS. Antonio Biagio e Cesare Arrigo”, ha affermato l’assessore Secco, “che ufficializza precise scadenze. I lavori sono in corso. Trattasi della realizzazione di due locali con annessi servizi igienici situati al settimo piano del monoblocco, di cui uno destinato a degenza per un posto letto detenuto e l’altro ad un locale sorveglianza. All’inizio dell’anno in corso si è proceduto alla consegna parziale dei locali ed i lavori sono appunto iniziati nel mese di febbraio 2011 con l’approntamento del cantiere (interventi all’impianto elettrico), con lo spostamento del vetusto quadro elettrico del reparto del settimo piano situato all’interno della camera di degenza e con la realizzazione di un nuovo quadro elettrico a norma installato nel corridoio e conseguente ribaltamento di tutte le linee elettriche. I lavori relativi all’impianto elettrico sono terminati alla fine dello scorso mese di febbraio”.
Diversi anche i sopralluoghi effettuati nel corso dei mesi passati, tra cui quello della ditta edile di manutenzione per la programmazione dei lavori e poi quella del direttore dell’Istituto Penitenziario di San Michele all ’interno del vecchio repartino per verificare il possibile riutilizzo della porta di sicurezza esistente (la quale deve essere provvista di apposita serratura in dotazione solo alla Polizia Penitenziaria).
Insomma, dopo una serie di procedure tecnico-amministrative iniziate ormai più di due anni fa sembra che manchi davvero pochissimo all’apertura, concreta, della struttura che-si suppone- segnerà un salto di qualità nell’assistenza ai detenuti con problemi di salute. Nei prossimi giorni verrà inoltre consegnato il secondo locale destinato alla sorveglianza, attualmente occupato da personale della Rianimazione.