Quest’anno siamo chiamati ad un ulteriore impegno rispetto alla proposta della riforma sanitaria che con solerzia cercheremo di attuare. Si tratta di un compito gravoso, da svolgere con la collaborazione di tutti gli enti: solo se saremo in sintonia riusciremo a lavorare per il bene dei pazienti.
Giorgione ha sottolineato inoltre che per gli accorpamenti previsti – l’ospedale di Alessandria sarà capofila degli altri nosocomi dislocati nei centri zona, ma c’è anche una ipotesi in piedi per accorpare la gestione sanitaria con Asti – sono necessari altri fondi per mantenere il livello di qualità dei servizi.
Non abbiamo bisogno di parole ma di sostanza per poter dotare la nostra azienda delle strutture tecnologiche di cui ha bisogno, con l’auspicio di poter continuare a lavorare ad Alessandria anche nei prossimi anni.