Signori e signorine, mi presento: sono uno stronzo. Se pensavate già questo del signor Petrelli, ciò significa - ve lo dirò con gentilezza - che non avete capito un 'organo riproduttivo maschile'.Metto subito in chiaro una cosa: io non scrivo sui blog, non lo farei mai, lo reputo un grande spreco di tempo ed energia. Al momento faccio solo finta, non lo sto facendo davvero (ve lo giuro).Non aspettatevi Petrelli, sicché non possiedo nemmeno la metà della sua ironia e della sua arguzia mefitica; dunque niente colpi di scena umoristici, risvolti paradossali, immagini suggestive e stimolanti (come l'actimel o un pene che esce dal culo): al momento vi darò solo l'impareggiabile ed assoluta 'un cazzo di nulla (o di gommapane)' - una frase a riempire un buchetto.Si potrebbe dire, se volete, che io lavori per il succitato (aim sory??) uomo, sono uno dei suoi dipendenti (io solo, però, ho il privilegio di ricevere la busta paga direttamente in asparagi).Intendo mantenere, nell'arco di questo intervento, una certa linea di serietà, dunque, d'ora in avanti, escluderò per partito preso ogni volgarità, "cazzomerdapiscia" (neologismo proveniente dal registro aulico della nostra lingua, che significa: "promesso"). E non sono il tipo che sputa cazzomerdapisciate per poi non rispettarle.Ma veniamo al 'veniamo a noi'. Non guardo spesso la grande Tivù - il suo nome è miticamente noto -, per un semplice motivo: se la guardo tendo a mostrare spiccati segni di nervosismo, finendo per rompere i coglioni a chi mi sta accanto o comunque contribuendo a generare un clima di tensione, malcontento, polemica, rissa, morte. Sarà che sbaglio i toni. Ogni tanto, al tavolo del pranzo o della cena, capita che una persona che mi sta accanto voglia vedere qualche notizia al TG - il nostro simpatico amico, il signor TG. "Fammi vedere i titoli del TG" - Mi si dice. Così, mentre introduco degli oggetti colorati dalle molteplici forme in uno dei miei orifizi (quello giusto [che poi si sa: "De gustipus nord est discuntendum"]!), mi trovo ad udire che "è uscito l'ultimo singolo di Shakira" o che "il montepremi del superenalotto non è mai stato così alto", oppure che entro una ventina di minuti andrà "in onda" (nel senso che ti inonda) un film-fiction a puntate dal cast stratosferico, un lavoro della madonna, una figata pazzesca (wow...) alla quale, da quanto mi sembra di cogliere, solo un poverino imbecille avrebbe il coraggio di non lanciare almeno un occhio (il problema è poi recuperarlo)... Se poi c'è Garko... Allora stocazzo! Dopodiché, il nostro amico "Tele-giornale" - come la norma prescrive - ci ricorda il solito omicidio, il solito stupro, la solita lite finita coltellate, il solito pugno. Per conto mio preferirei pensare ad altro. E sapete perché?Nel mondo schiatta, a quanto dicono certi dati, circa una persona e mezzo al secondo, dunque almeno tre persone, ogni due secondi, vanno all'inferno (o in purgatorio o in paradiso). Ora: signori, dov'è il bisogno di un telegiornale? Siamo forse rimasti privi di un briciolo di immaginazione? Volete unicorni ed Harry Potter? Sia fatta la sua volontà. Volete i morti? Beh, allora avete davvero l'imbarazzo della scelta! Ecco l'esercizio: contate fino a 60 ed avrete a disposizione - lo so lo so, è emozionante, ma per ora conteniamoci - la bellezza di un centinaio e passa di persone morte a cui pensare, come preferite! Potete divertirvi! Uomini, donne, bambini di pelle nera, bianca, gialla, verde che soffocano, muoiono di fame, di diarrea, vengono fatte a pezzi a colpi di machete, saltano in aria spargendo arti qua e là, si impiccano, cadono in un precipizio, vengono annegate, pestate a morte, e chi più ne ha più ne metta! ...Tratteggiate volti, paesaggi, suoni, rumori... ripeto: a vostro piacere. Sta tutto nel grado di serietà che volete metterci, sta tutto nella vostra onestà. Se proprio avete voglia di uno slancio di fantasia, potete prendere un simpatico anziano che muore per le troppe rughe che porta in viso, o un malato che incorre nella fase ultima della sua grave malattia... Ma ricordate che (se volete rientrare nel margine di un certo realismo), su questi 100 fortunati, questi ultimi casi sono relativamente pochi)!Ecco dunque il nostro telegiornale privato, un telegiornale, in questo caso, mirato ad informarci sul mondo, sulla morte, un telegiornale pregno di verità, non come le immagini che ci si gettano nelle pupille mentre fissiamo lo schermo, lasciando che il pensiero si perda in quel fiume, cullato e portato dalla corrente. A voi la scelta: foce a estuario o foce a delta?La voce della signorina che mi spiega, colei che gentilmente mi passa le utili informazioni sul mondo che scorrono durante il TG (che scorrono nella mia testa), sembra suggerire che si tratti sul serio di qualcosa di molto serio: eccheccazzo, non si dicono le bugie con questo tono (la nostra amica Tivù non dice bugie - allo stesso modo di come io eviterò, prima della fine di questa parentesi, di dire 'cazzo'); quella voce armoniosa ma austera, regolare, neutra, sembra davvero suggerire che, direi di sì (ma posso anche sbagliare), la donna da cui proviene è ben meritevole di una o due botte, preferibilmente da dietro. Botte in testa, è ovvio, con un badile, è ovvio.P.s.Ieri ho poi comprato l'ultimo singolo di Shakira: cazzo se è bello (e lei è una figa)! Ho anche giocato al superenalotto, ma purtroppo, aricazzo, non ho vinto.P.p.s.Alla fine, me ne dolgo assai, non ho mantenuto la mia cazzomerdapisciata.P.p.p.s.Mi scuso per le troppe parole che adoperate che cominciano per 'c' e continuano con 'a', poi 'z', di nuovo 'z', infine 'o'. Non volevo insultare nessuno, non volevo offendere nessuno, volevo soltanto provocare... Insomma, rompere un po' il cXaXzXzXo.
Si, in questo intervento si parla proprio di te, cara la mia Shakira!