Mi accingo ad aprire la buchetta di casa e già me lo vedo sbucare in evidenza. Non sono la sola. Stessa sorte è toccata a tutto il condominio, a tutta la via. Hanno tappezzato il quartiere.
Grafica essenziale, semplice, immediata. Simbolo “postato” in basso a sinistra e titolo in evidenza “L’otto dicembre io voto perché”. Il colore delle origini, il rosso, c’è ma si mescola al nero delle scritte, al bianco del frontespizio e al verde pistacchio del retro. In fondo – allineati come tre soldatini – spiccano le fototessere dei candidati alla madre di tutte le poltrone, di tutti i cda, di tutte le partecipate, di tutte le coop, di tutti i circoli, di tutti i pianeti, i satelliti fino all’ultimo sassolino che orbita intorno al sole. Il RE dei RE.
Eccoli li, la crème de la crème del Partito Democratico: il tridente Cuperlo-Renzi-Civati che domenica prossima si sfiderà in un duello all’ultimo voto.
Insomma il volantino del Partito Democratico che sponsorizza l’avvento delle primarie e chiama a raccolta le pecorelle smarrite del comprensorio forlivese è il manifesto di un partito che fa acqua da tutte le parti, ma non molla. Arrancano – forse – faticano a coniugare lo zoccolo duro del vecchio PCI con la new age renziana e le mine vaganti di Civati e Cuperlo, ma porca paletta sono duri ad andare a dar da mangiare ai piccioni, come invece dovrebbero.
Arrivano dappertutto, sono delle macchine da guerra. Mi arrendo all’evidenza di un PD che l’8 dicembre prossimo schiera 46 seggi elettorali, dislocati in 8 Comuni dell’unione territoriale forlivese. 21 solo a Forlì.
Va detto che quei ragazzacci vanno a pescare nel mucchio. Poco ci manca che possa votare anche la Peppa Pig. Tutto fa brodo in fin dei conti, figuriamoci poi in questi mesi di magra. Basta essere bipedi e respirare per poter votare ed essere protagonisti della rivoluzione democratica. Se poi sei un extra comunitario ancora meglio! Ti ofdrono un caffè, ti danno il benvenuto e ti rammentano che tanto sudore stanno versando per te e i tuoi figli, per favorirli in tutto e per tutto e renderli partecipi di questa bella e accogliente penisola italica.
Nota informativa: non lasciate a casa il borsellino. Il grande Leviatano democratico va nutrito a dovere e se non sei ancora totalmente pirla da essere iscritto al partito, per esercitare il tuo diritto di voto dovrai accettare di essere schedato e versare ALMENO 2 EURO.
Ergo: se ti presenti con una monetina da 2 euro sei un pezzente e già parti male. Fatti un caffè in meno questa settimana e un domani il partito te ne renderà merito. Fidati.