Negli ultimi giorni in Ucraina è successo di tutto. Il Presidente è stato destituito, l’ex Premier è stata liberata dal carcere. C’è una nuova Costituzione. Sono state convocate elezioni anticipate per maggio. Il Post riassume tutto così:
Nelle ultime 72 ore in Ucraina sono successe moltissime cose, alcune inaspettate e improvvise, che hanno cambiato radicalmente la politica del paese. Dopo l’accordo firmato venerdì tra l’ormai ex presidente Viktor Yanukovych e le opposizioni, il parlamento ucraino ha riadottato la Costituzione del 2004 riappropriandosi così di molti dei poteri che erano nelle mani del presidente: nelle successive 48 ore, tra le altre cose, il parlamento ha rimosso dal suo incarico Yanukovych e diversi membri del precedente governo, ha indetto elezioni anticipate per il 25 maggio, ha depenalizzato il reato per cui era in carcere l’ex primo ministro Yulia Tymoshenko permettendone la liberazione e ha nominato un nuovo presidente ad interim, Oleksander Turchinov, molto vicino a Tymoshenko e di orientamento filo-europeo. Nel frattempo si sono perse le tracce di Yanukovych (è stato visto l’ultima volta in Crimea) e il suo partito, il Partito delle Regioni di orientamento filo-russo, lo ha “scaricato” attribuendogli tutte le responsabilità della dura repressione della scorsa settimana contro i manifestanti anti-governativi di piazza Indipendenza a Kiev, chiamandolo “traditore”: ora Yanukovych è ricercato per strage.
Non tutto è come sembra però. Tra le forze ‘di liberazione’ sembrano esserci anche frange estremiste neonaziste ed antisemite. Di oggi l’assato ad una sinagoga a Kiev. Anche uno dei ‘simboli’ della protesta ucraina si è poi rivelata sotto un altro aspetto:
L’infermiera ucraina che twittava “sto morendo” è una convinta neonazista
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„”Ieri i media di tutto il mondo — quelli specie gli italiani — hanno servito un «simbolo» degli scontri di Kiev: l’infermiera Olesya Zhukovska che, ferita nella battaglia, twittando «Muoio» è diventata «martire di Maidan». In realtà è ancora viva e il suo viso angelico ha finito per rappresentare l’Ucraina che «vuole l’Europa, contro il regime filo russo». Ieri però su Vkontakte, il facebook russo, lei ha raccontato la sua storia e la sua militanza. Proviene dalle regioni occidentali, le più anti russe, serbatoio delle forze in piazza a Kiev. E non solo. Perché Olesya ha sottolineato di fare parte di Praviy Sektor (Settore Destro), gruppo non solo di destra, ma propriamente neonazista e tra i più antisemiti e violenti nella piazza di Kiev. Sì, è il simbolo della «rivolta» ucraina”.“