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L'ultima ecografia: livello superato

Creato il 04 settembre 2013 da Bussola
La nostra ultima ecografia. Livello completato.La gravidanza è come un gioco a punti che dura nove mesi. Il primo livello è quello più duro, dura tre mesi, e sei sempre a rischio. Vorresti urlare, gridare al mondo che stai per diventare madre, ma sei come dentro una pentola a pressione, il rischio di incedenti di percorso in questa fase non è trascurabile, quindi incroci le dita e sussurri al mondo, che forse, che se tutto va bene, se Marte, si incontra con Giove, mentre Plutone è affacciato alla finestra, tu magari potresti diventare madre, ma deve essere comunque una giornata di sole.Quando finalmente tiri un sospiro di sollievo che il terzo mese di gravidanza è superato ti si presenta la carta “imprevisti e probabilità”: l’amniocentesi o il bi-test. E se il bambino ha la sindrome di Down, che faccio? O un’altra patologia? Non sai dirlo, non sei certa di nulla, e non vuoi neanche porti davanti a simili interrogativi, proprio non sapresti come approcciarli, non vuoi giudicare la vita o la morte, non sai nemmeno dove sono di casa. Rimani quindi con il fiato sospeso fino all’arrivo dei risultati.Ma ti dice culo, e il tuo bambino è sano. Vai avanti un giro.Nuova carta “imprevisti e probabilità”: la morfologica. Hai un cuore, un cervello, due mani, due piedi, due reni, uno stomaco, una manciata di ossa, un naso a patata una boccuccia e tanto altro da controllare. Il medico ovviamente non ti dice nulla mentre tuo figlio è come passato al metal detector dell’aeroporto. Visto che lui non ti dice nulla, tu cerchi di interpretare  le immagini in bianco e nero che ti compaiono sul monitor. “mano con cinque dita: ok. Porto a casa, indipendentemente che sia destra o sinistra” “Quello è un osso, ok porto a casa, sia esso omero o femore”. “Macchia sconosciuta non interpretata porto a casa lo stesso, prima o poi capirò a cosa serve.” Sorvolo il fatto che alla fine della nostra partita quando andammo a contare gli organi che portavamo nel sacco a noi mancava all’appello un rene. Il rene lo ritrovammo tre giorni dopo. E’ tutto scritto qui Finisce la morfologica e il medico ti dice “Signora è tutto in ordine, non è stata rilevata nessuna problematica” poi aggiunge perché tu non possa mai sentirti serena “ovviamente intendo di quelle riscontrabili con questo tipo di indagine”.Insomma sai che hai superato il livello morfologica, ma lui ti insinua comunque il dubbio: non ti devi rilassare troppo perché il pericolo è sempre in agguato, potresti cadere al prossimo step.Mese dopo mese, analisi dopo analisi, tu collezioni punti, ringrazi il cielo e porti a casa.Ora hai finito il livello ecografia. E ti senti una diciottenne che ha appena terminato l’esame di maturità. Ed un esame un po’ lo è stato.Avevi fatto il controllo  e il medico ti aveva detto che tutto andava bene potevi quindi rivestirti. Senza fiatare ti sei seduta sul lettino, ti sei asciugata con un pezzo di carta il gel sulla pancia e ti stai per alzare quando l’assistente sussurra una cosa al medico.“Mi scusi si riaccomodi, ci è venuto il dubbio di una cosa” vocalizza il medico mentre tu hai già un piede sul suolo.Tu vai nel panico“c’è qualche problema?”Lui ti dice no, ma tu sei già nel panico. Anche quando c’è stato il problema del rene, lui ha aspettato prima di allarmarti. E che cavolo, un imprevisto però ora non sarebbe giusto! Cioè non è mai giusto, ma al nono mese è proprio un’infamata.Poi invece scopri che effettivamente non c’è nessun problema dopo qualche minuto ti puoi alzare questa volta definitivamente. Ritiri il tuo referto, la tua ricevuta fiscale, e porti a casa il livello completato.Insomma questa è stata la nostra ultima ecografia. Ci è capitato come quando all’università dopo un esame difficile il professore dice “le do 27” e tu sei contento stai per schizzare dalla sedia, ma lui ci ripensa e aggiunge “le faccio un’altra domanda per il 28”.E tu pensi “ma chi minchia te lo ha chiesto il 28?!?!? scrivi sto benedetto 27 e lasciami andare a casa!”.Per fortuna poi  la domanda la sapevamo e non abbiamo rischiato di mandare a puttane anche il 27. O almeno in questo caso la sapeva Nicolò, che poi il vero interrogato della questione era lui.Da ieri  sono al livello successivo: i monitoraggi. L’ultimo livello di questo gioco. Se superiamo questo livello, se superiamo l’ultima carta “imprevisti e probabilità: il parto”, alla fine vinciamo un bambino! Uno di quelli veri in carne ed ossa, che frignano, fanno la pappa, la pipì e la popò e non quelli in gomma che si vincono al tiro a segno.Insomma quasi ci siamo. Fateci un grosso in bocca al lupo!Vi lascio le foto di una gitarella a Gaeta e delle mie rotondità.

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