Magazine Per Lei

L'ultima moda delle donne africane: ingrandirsi il sedere con il dado

Creato il 24 luglio 2011 da Danemblog @danemblog
Una folle moda africana: ingrandirsi il sedere utilizzando il dado da cucina. La tendenza che sta contagiando molte ragazze, soprattutto in Congo, avrebbe origine dalla cultura locale, che le vuole con le natiche grandi e rotonde: simbolo di prosperità.Le donne, che sembra preferiscano la marca Maggi (non si sa bene per quale ragione; probabilmente solo per una questione di reperibilità del prodotto), utilizzano le pasticche o intere, in modalità supposte, o diluite in acqua, modalità iniezioni. La credenza, vuole che avvicinando il prodotto, che normalmente viene utilizzato per insaporire gli alimenti, al sedere, questo lieviterebbe, fino ad assumere dimensioni XXL! Conseguenze, a parte le malformazioni boteriane a cui le ragazze stanno andando incontro, sono infezioni ed irritazioni, soprattutto dovute alle sostanze presenti nel dado e iniettate nel corpo. Un motivo in più per regalare un'estate tranquilla (anche in costume) a chi da noi soffre per quelle forme mediterranee, riempite da qualche piatto di pasta genuina, che non ha nemmeno il bisogno di regolarsi in sapore con aromatizzanti artificiali. E poi, in fondo, c'è sempre la possibilità del trasferimento in Africa, e diventare regine di celebrità!Una considerazione, dal retrogusto amaro, come il dado mangiato da solo: in Africa il problema della magrezza è strettamente legato alla carenza di nutrizione. Non come nei paesi occidentali, dove è una moda. Pensare che la prosperità fisica sia un distintivo per il sex appeal, deve solo farci sentire fortunati......oltre che farci fare qualche risata...nella pubblicità del dado Maggi, infatti, si legge
"Grazie ad un'esperienza consolidata e alla continua proposta di nuove ricette Maggi® è da sempre vicino ai desideri delle donne.."
Fino a quanto vicino...e soprattutto, vicino dove?
(guarda il video)
Tutte pronte per Miss Cicciona?!...



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazine