Libro all'inizio un po' duro da digerire, non coinvolge subito nella lettura e in alcuni tratti presenta un linguaggio molto tecnico, talvolta del tutto incomprensibile per chi non sappia già di che cosa si sta parlando. Oggetto del libro è - come suggerisce il titolo stesso - la fine del mondo, prevista secondo il calendario Maya per il 21/12/2012, ma che tuttavia è possibile evitare. Non voglio rivelare niente perché rovinerebbe la sorpresa a chi lo sta leggendo, ma qualche accenno ad un paio di cose li farò. Nel libro si alternano le pagine del diario di Julius Gabriel, un archeologo che ha trascorso tutta la sua vita a cercare di scoprire il significato della profezia maya e un modo per impedire che si avveri, e lo svolgersi della vicenda vera e propria, che vede protagonista Micheal ( Mick) Gabriel, figlio dell'archeologo. All'inizio è piuttosto noioso, alle pagine del diario di pura storia segue la descrizione della vita di Mick, rinchiuso in un manicomio da 11 grazie alle macchinazioni di un "nemico di famiglia". Nemmeno quando la sua strada si incrocia con quella di Dominique, una psichiatra, le cose sembrano cambiare. Mick è convinto che le informazioni incredibili contenute nel diario del padre siano vere, ma nessuno vuole credergli, all'inizio nemmeno la sua psichiatra ( Dominique appunto). Con lo svolgersi degli eventi, il lettore deve sorbirsi un sacco di informazioni, sulle culture mesoamericane, sulle piramidi di Giza, sul processo di fissione- fusione nucleare, sulla descrizione di gigantesche astronavi aliene, e soprattutto se la lettura non è continua, il lettore rischia seriamente di perdersi per strada. Ma soprattutto, in un primo momento non si riesce a capire dove voglia andare a parare l'autore, è come se girasse intorno a qualcosa ( la profezia maya) senza però dire tutto quello che sarebbe bene sapere su di essa ( espediente del resto necessario per far proseguire la ricerca di Mick). E poi, alla fine, tutti i più piccoli indizi, anche quelli che sembravano del tutto irrilevanti, trovano un loro posto nel progetto di salvezza del mondo, prcesso che non riguarda unicamente gli umani o gli abitanti del pianeta Terra... La parte finale è sicuramente la migliore, quella in cui il lettore può finalmente dire "ok, adesso ho capito". Il finale è inaspettato, e lascerebbe spazio eventualmente a un secondo volume - questo dovrebbe infatti essere il primo di una saga.
Elementi puramente scientifici sono intrecciati con particolari fantascientifici per non dire fantasiosi, sebbene ci sia una accurata e quasi maniacale documentazione alla base del libro
( basti pensare che di ogni edificio citato vengono descritte le misure, le forme, la composizione eccetera). Quello che all'inizio sembra soltanto un'opera che si avvicina al tema della profezia maya da un punto di vista puramente scientifico e razionale, in realtà poi si svela essere molto di più, introducendo elementi come il bene, il male, i nephilim, serpenti piumati, il Signore del Mondo Sotterraneo e via dicendo, elementi tipici della cultura e della tradizione Maya che fa da sfondo a tutto il libro.
Un po "palloso" soprattutto nella prima metà, il ritmo diventa più serrato e le vicende incuriosiscono di più a partire dalla metà circa in poi. Non è catastrofista e questo già mi pare un tratto particolare per un lavoro che invece ha come tema la distruzione della razza umana... insomma, chi ha paura che il 21-12-2012 possa succedere qualcosa, si tranquillizzi, perché forse c'è qualcuno su questo ( o un altro) mondo che sa cosa fare...