La crisi di cui tanto si parla ha inevitabilmente segnato un cambiamento nei consumi: non è la fine del consumismo vero e proprio (ci mancherebbe altro ! l’economia deve pur sempre “girare”), ma segna l'inizio di un nuovo modo di fare moda. Nessuna di noi, o davvero poche, possono permettersi di dar sfogo ad uno sfrenato shopping compulsivo, ma occorre ponderare bene ogni acquisto, specie se si è alla ricerca di un capo o accessorio griffato.
Innanzitutto bisogna “far spazio” nei nostri armadi prima di farci entrare qc di nuovo (anche a voi, scommetto, è capitato di aprire l’armadio e venire sommerse da una cascata di abiti stipati).Scegliere con cura e senza ripensamenti tutto ciò che va largo (difficile!) o stretto (questo è più facile!) o non è più di moda secondo il nostro parere. A volte non ricordiamo nemmeno quell’abito o accessorio che avevamo acquistato d’impulso con l’idea di indossarlo “una volta o l’altra”. E’ venuto il momento di sbarazzarsene, magari con la speranza di ricavarci qualche cosa da destinare a quella borsa che è un must e ha una waiting list sconfinata! Oppure quel paio di scarpe tanto glamour che abbiamo visto in vetrina non in saldo, o quel capo di abbigliamento griffato che starebbe bene solo addosso a noi!
Le alternative finora erano le più diverse: dalla beneficienza, al regalarle a qualche amica, oppure venderle nei tanti mercatini dell’usato sparsi in ogni città o in occasione di divertenti swap party improvvisati a casa propria con le amiche.
Vendere è facilissimo e divertente, altrettanto lo è acquistare. Basta scegliere cosa vogliamo, cliccare sul carrello e pagare con una semplice carta ricaricabile o carta credito e in pochi giorni riceviamo direttamente dal venditore il nostro acquisto.
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