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L’ULTIMA VOLTA CHE HO VISTO PARIGI di LYNN SHEENE

Creato il 10 aprile 2013 da Sgruntreviews
 L’ULTIMA VOLTA CHE HO VISTO PARIGI di  LYNN SHEENECari Lettori,
eccoci al consueto appuntamento con la lettura: devo dire che mi sono ripresa alla grande! In due settimane ho letto tre libri! 
Vabbè, uno era piccino... ^_^ Sono veramente contenta!
Anche oggi vi presento un libro molto carino, singolare, particolarmente piacevole nella lettura (tranne la parte iniziale), il cui titolo chiaramente lo avrete letto su su su in alto, ma ve lo riscrivo: “L’ultima volta che ho visto Parigi” di Lynn Sheene, edito Leggereditore.
Devo essere sincera con Voi –lo sono da sempre- non mi piacciono molto i romanzi ambientati in un periodo definito della storia, caratterizzato da qualche evento; faccio un esempio per essere più comprensibile: libri ambientati durante la Rivoluzione industriale, tanto per dirne una. Peggio ancora se si tratta di guerre! Questo, in particolare, è ambientato nel pieno svolgimento della Seconda Guerra Mondiale…
Già lì mi sarei bloccata.
Sono andata avanti perché la Guerra e i suoi problemi entrano nella vita della protagonista in un modo un po’ particolare, che avrete poi il piacere di scoprire leggendo.
Claire, la nostra protagonista, porta una maschera, e fino all'ultimo sarà la Maschera per eccellenza. Fuggita da una fattoria in malora, e quindi da un futuro in malora anch'esso, si “arrampica” fino ad arrivare ad un buon livello di ricchezza e importanza sociale; sposa un uomo ignaro della sua provenienza, da cui lei succhia denaro, e che in cambio vuole semplicemente che lei sia il suo pass par tout. Diciamo che quest’uomo si serve della moglie per “concludere” affari di lavoro a proprio vantaggio. Non so come spiegarlo… A parole brute è poco elegante e il Capo mi censura!
Comunque, a rompere l’equilibrio che sembra perfetto ci pensa il passato che bussa alla sua porta e le scopre tutte le carte: il marito capisce di che livello sociale sia la moglie e, come sempre accade, piuttosto che affrontare il proprio passato, si preferisce fuggire. Ed infatti Claire fugge: fugge da New York, fugge dal marito, dal suo passato, e forse anche da sé stessa, scegliendo come meta finale Parigi, scelta le verrà contestata da un amico in quanto in Europa stava esplodendo la Guerra. Con qualche difficoltà riesce ad uscire dall'America, destinazione Francia, e ad arrivare a Parigi.
Voi vi domanderete: ma se la sua famiglia è americana, suo marito è americano, perché mai dovrebbe scegliere Parigi? In effetti, non sembrerebbe esserci nessun legame tra lei e la città… E invece c’è!
Indovinate di che natura? Ma amorosa, lovvosa, naturalmente! Claire spera di trovare conforto tra le braccia del suo ex amante, ma… Ma non tutto andràsecondo i piani di Claire -l’amante, Laurent, è sposatooooooooooo!- e ben presto ella si ritroverà sola e sperduta in una città sconosciuta.
Le verrà in aiuto Madame Palain, una fioraia, proprietaria de La Vie en Fleurs -rinomato negozio di fiori- che la assumerà dandole vitto e alloggio.
Ma ben presto la guerra si farà sentire, e spezzerà quella luce che solo la Ville Lùmiere possiede.
Tutto diventa plumbeo, triste, il cielo azzurro sarà perennemente oscurato dai fumi delle bombe e dell’odio, e non si respira altro che odore di polvere da sparo e paura per la propria vita.
L'amicizia tra Claire e Madame si farà sempre più solida e profonda. Continuando con la maschera della donna di alta società, continua ad andare a feste private, conoscerà Grey (il nome vi ricorda qualcuno??? *_*), molto più di un leale compagno di Resist… Non ve lo dico, sennò svelo tutto!
Claire durante questi anni di guerra cambierà radicalmente, e da donna superficiale ed attenta solamente alle apparenze e ai luccichii si riscoprirà coraggiosa e patriottica per una città a cui, in effetti, non deve nulla. Il resto della storia non vorrei svelarvelo, se no vi rovino tutto!
Chiacchieriamo invece un pochino della forma in sé del libro e della lettura.
Il linguaggio è molto semplice, scorrevole, ringraziando il cielo senza troppe scene crude. Il ritmo narrativo è più lento nelle parti riflessive, più veloce nell'azione. Tutta  la vicenda si svolge in un crescendo di interesse da parte del lettore: le prime cento pagine, anche di più sono abbastanza lente, e sinceramente a volte ho fatto fatica a capire di cosa si stesse parlando, poi diventa interessante nella parte centrale, e la conclusione… La conclusione… BOOOOOOOOOOOOOOOOM!!! Esplode come una bomba!!!
^_^
N.B. Io non sono una di quelle lettrici che se non sono conquistate dal primo capitolo, non vanno più avanti! Io leggo tutto fino alla fine, o quasi. Proprio se non ce la faccio più, allora mollo!
Vai con la scheda e la valutazione, Baby!
SCHEDA
Autore: Lynn Sheene
Casa Editrice: Leggereditore
Data di pubblicazione: 27
Ottobre 2011
Codice ISBN: 9788865080795
VALUTAZIONE: ***/5 Poco più della sufficienza, ma è stata una lettura piacevole.
E dunque, eccoci alla fine! Vi annuncio che dopo molte letture “per sole donne”, il prossimo articolo dovrebbe essere su “Educazione Siberiana”, di cui è uscito anche il film non molto tempo fa…
L’ULTIMA VOLTA CHE HO VISTO PARIGI di  LYNN SHEENE Anche oggi ho chiacchierato io! Per cui, commentate anche voi qui sotto o sulla nostra pagina facebook, così chiacchieriamo insieme!
Spero di non avervi annoiati!
Un caro saluto, e vi do appuntamento al prossimo libro!
L’ULTIMA VOLTA CHE HO VISTO PARIGI di  LYNN SHEENE
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