Magazine Cucina

L'ultima zuppa dell'inverno: roveja e cicerchie.

Da Lalexa
Entro in casa,Mi avevano promesso la primavera (forse) e invece vento, acqua, freddo e ancora acqua.Vabbè... arriverà l'arietta primaverile. Sicuro. Anche quest'anno. Ma oggi è ancora inverno.Oggi non accendo la tv. Accendo lo stereo e mi metto su un bel cd, ma sì, un best of dei miti del rock'n'roll. E accompagnata dal calore di Elvis e dalla profondità della voce di Johnny Cash sto già meglio. Mollo la borsa, mi metto comoda. Faccio una carezza a MicioPino. Mi ringrazia con una fusa. Che amore. Mi faccio dare un bacio dal tato. Mi accarezza anche lui. Che amore. Eh si oggi è inverno ma qui dentro la temperatura è aumentata, le nuvole non entrano. Lo stereo accompagna, è il momento di Buddy Holly. Improvviso un jive sulle note di Peggy Sue.Ma si, si sta proprio bene.Inverno se tu non te ne vai io ti sfido a suon di mestolate di zuppa... speriamo sia l'ultima della stagione.A noi. Tanto perderai.
L'ultima zuppa dell'inverno: roveja e cicerchie.
Ingredienti per due persone:
  • 100 gr di roveja
  • 100 gr di cicerchie
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 foglia di alloro
  • 2 foglie di salvia
  • brodo vegetale
  • 1 spolverata di semi misti tostati (girasole, lino, zucca, sesamo)
  • pepe
  • 1 filo di olio evo a crudo
L'ultima zuppa dell'inverno: roveja e cicerchie.
Cuciniamo insieme:
Fate ammollare le cicerchie assieme alla roveja in abbondante acqua per una notte. Bollite in pentola a pressione le cicerchie con la roveja per una ventina di minuti (se usate la pentola normale raddoppiate i tempi), scolate e sciacquate per bene.
Mettete ora il tutto in pentola con il brodo vegetale, lo spicchio di aglio, l'allora e la salvia e fate andare fino a quando i legumi non saranno cotti (una mezz'oretta). A fine cottura io ho passato grossolanamente il tutto con il frullatore ad immersione e ho impiattato spolverando con pepe, un filo di olio evo e con i semi misti tostati.Ho scoperto che adoro queste cicerchie. Facilissimo.
lalexa


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :