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L'ultimo Esorcismo.

Creato il 04 dicembre 2010 da Mokujanji
L'ultimo Esorcismo.
Riuscirà ad impressionarci un film sulle possessioni demoniache in cui nessuno fa all'ammmore con i Piani Alti?
Ci troviamo in una di quelle parti bucodiculodelmondo dove la gente è cresciuta a pane, zappa e chiesa. Posti assurdi con gente assurda e storie ancor più fuori di testa: sette e diavoli e UFO.
Qui si dirige il reverendo Cotton, cialtrone pagato per fare esorcismi, uno showmnan che conosce tutti i trucchi per spaventare i bifolchi: fili attaccati ai quadri, sostanze chimiche che fanno bolle nell'acqua fredda e un paio di anelli che danno una piccola scarira al "posseduto" per rendere il tutto più... reale.
Cotton, padre di famiglia ed ora un uomo che penitio e stanco vuole fare vedere al mondo che gli esorcismi (o almeno quelli fatti da predicatori come lui) sono una truffa, è un uomo ironico nel dire che alla fine è come un dottore; lui cura "la mente di chi è convinto di essere posseduto".
E così con una equip formata da un'addetta ai suoni e un homo camera si prepara ad affrontare l'ultimo esorcismo della sua vita, che servirà ai posteri per capire cos'è realmente questa pratica.
Armato di una croce che emette gas e tanto charme, Cotton, inizia a lavorare sul caso di una 15 enne, tale NEll, che ammazza il bestiame del padre.
Dopo un primo esorcismo che sembra ben riuscito, la crew riparte per casa ma al motel ritrova la piccola NEll in stato catartico.
Da qui una serie infinita di eventi che si concludono con... beh non parliamone.
NEssun vomito verde, nè teste che si girano. Niente lievitazione o camminate a mò ragno giù per le scale ma solo cose "umanamente concepibili".
L'avventura di Cotton e crew è molto più matura di quella del classico "L'Esorcista" o quanto meno più reale e scaltra, continua ad imbrogliarci sulla presenza del demonio (c'è, non c'è, è colpa del padre fanatico e sbevazzone, la ragazzina è una troia etc...etc..) senza mai darci risposte soddisfacenti ma solo qualche colpo basso per farci spaventare.
Tutto sommato un bel Monkmentary.

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