Pd e Sel all'attacco dei 4 milioni di fondi europei concessi dalla Regione alla Fondazione per la rassegna costiera presieduta dal capogruppo Pdl alla Camera: "Un favore tra esponenti Pdl" (Fonte: Repubblica.it)
La Regione assegna 4 milioni di euro alla fondazione Ravello, presieduta dal capogruppo Pdl alla Camera, Renato Brunetta, e scoppia un caso politico. Il segretario regionale di Sel, Arturo Scotto, accusa il presidente Caldoro di "aiutare i suoi amici". Il Pd annuncia un'interrogazione urgente in consiglio regionale. E Renato Brunetta querela il segretario provinciale del Pd di Salerno, Nicola Landolfi, che aveva paragonato il finanziamento a "una rapina a mano armata". La querela giunge al culmine della polemica contro la Regione sollevata dai vendoliani e dai democratici.Il capogruppo regionale Pd Raffaele Topo spiega che alla ripresa dei lavori del consiglio il gruppo depositerà l'interrogazione per conoscere i criteri e le procedure utilizzate per l'assegnazione dei fondi. "C'è un problema politico - spiega Topo - abbiamo perplessità sulle procedure adottate nella delibera". Ancora accuse alla giunta di Caldoro, sebbene meno dirette rispetto a quelle di Sel. I 4 milioni per Ravello rientrano in un programma di interventi di promozione culturale da 66 milioni, deciso dalla Regione nell'ambito del Pac, il Piano azione coesione varato dal governo per riprogrammare i fondi europei e impedire che andassero perduti per i ritardi delle regioni meridionali.
Assieme alla Fondazione Ravello, i destinatari dei finanziamenti, deliberati dalla giunta regionale il 12 luglio, sono il Comune di Napoli (11 milioni di euro per il Forum delle Culture), la stessa Regione (5 milioni per il Forum), il Teatro San Carlo (11 milioni), la fondazione DonnareginaMuseo Madre (6 milioni), il Teatro Mercadante (2 milioni), la fondazione Campania dei festival (10 milioni), la fondazione Giffoni Film festival (4 milioni), la Film commission, 4 milioni (...Giffoni, feudo di Mastella... NdR), l'Ente Ville Vesuviane (500 mila euro), più altre attività e programmi di valorizzazione turistica e culturale (i restanti 8,5 milioni).
Per il segretario regionale di Sel "se Brunetta tiene davvero allo sviluppo di Ravello, deve fare un passo indietro, almeno fino a quando fa il capogruppo Pdl a Montecitorio". L'ex ministro - che di Ravello è anche cittadino onorario al pari di Jaqueline Kennedy, Gore Vidal, Hillary Clinton e anche Domenico De Masi e che in zona possiede una villa di massimo pregio - guida da dicembre 2011 l'ente costituito da Regione, Comune di Ravello, Provincia di Salerno, Ept di Salerno e Direzione regionale dei beni culturali della Campania per promuovere eventi e gestire i luoghi della cultura in costiera amalfitana.
A cominciare dall'auditorium Oscar Niemeyer che ora, proprio grazie a un protocollo firmato appena due mesi fa, è affidato all'ente di Brunetta. In una nota, Palazzo Santa Lucia precisa che i soldi destinati alla fondazione presieduta da Brunetta riguardano non solo il territorio comunale di Ravello, ma tre beni monumentali (auditorium, villa Episcopio e villa Rufolo) che fanno rete con l'intera costiera amalfitana, patrimonio Unesco.
"I quattro milioni - spiegano dalla Regione - sono stati solo assegnati e verranno materialmente messi in campo solo dopo le valutazioni e i controlli di efficacia ed efficienza (...chissà che esito avranno, queste "valutazioni", e chi le fa... NdR), e saranno spalmati in almeno due anni, cioè, in proporzione meno degli anni passati". Ma Sel non ci sta, e Scotto chiede: "Cosa accadrà quando l'ex ministro avrà a che fare con la pubblica amministrazione? Brunetta non è certo un personaggio esterno ai giochi politici come il suo predecessore Domenico De Masi. Per il bene di Ravello, si dimetta dalla Fondazione".
...leggendo questo articolo, mi è riaffiorata alla mente la storia di Brunetta cittadino onorario di Ravello, di Brunetta amico del sindaco Amalfitano (tanto da accettare di fare il capolista a Ravello, come consigliere comunale!)... ma ricordavo vagamente anche una storia di ville vendute a prezzi da box. Così sono andato a ripescare i dettagli...
Ravello, ecco i segreti della villa di Brunetta (Fonte: l'Espresso)
...un affarone... costata (da ristrutturare) 65.000 euro. Coi quali, a Ravello, non compri neanche il rottame di un monolocale in una cascina diroccata. Cioè la volumetria...
Il "rudere" di Brunetta, 350 m. a picco sul mare
Il buen retiro del ministro è isolato ma domina la Costiera amalfitana. Raggiungibile solo con delle scalette ripide, venne acquistato per 65mila euro e successivamente ristrutturato. L'amicizia con l'ex sindaco Amalfitano, ora tra i consiglieri del ministero. Brunetta adora trascorrere le ore di relax sulla Divina, frequentando anche il jet-set. Molto conosciuto in provincia di Salerno, gli fu proposta una candidatura a consigliere.di Gaetano de Stefano
Centosettantadue metri quadri, distribuiti su tre livelli, rifiniture in pietra, dependance, vista sulla costa, sauna in corso di costruzione, giardino e frutteto di seicento metri. Sono i "numeri" della villa che il ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, possiede a Ravello. Immersa nel verde, è il luogo ideale per rilassarsi e per disintossicarsi dalle scorie e dai veleni accumulati nel corso della settimana [...]
Raggiungibile solo attraverso delle scale che, dalla strada, conducono fino all'immobile, il buen retiro del ministro, nel corso degli anni, si è arricchito sempre di maggiori comodità. Perché l'abitazione acquistata, qualche anno fa, da una famiglia del posto, a quanto pare per 65mila euro, era completamente fatiscente. E il ministro, che all'epoca in cui è avvenuta la compravendita rivestiva la carica di europarlamentare, come testimonia chi lo conosce bene, ha seguito, passo dopo passo, gli interventi di recupero, dall'approvazione del progetto sino al completamento delle operazioni di restauro, che hanno trasformato i ruderi in una bellissima villa, completa di ogni confort. Lavori eseguiti da una ditta del posto e che sarebbero costati circa 300mila euro.
Del resto, Brunetta, da un po' di tempo a questa parte, a Ravello si reca sempre più spesso, da solo o in dolce compagnia. E, non è affatto raro incontrarlo nella piazza del caratteristico paese della Divina, oppure alle manifestazioni più importanti, come il Ravello Festival. Tant'è che all'inizio dell'estate appena lasciata alle spalle Ravello era stata presa d'assalto dai paparazzi, che volevano immortalare l'economista con la sua attuale compagna.
Nella cittadina della Divina, comunque, Brunetta ha stretto nuove e salde amicizie. E, sicuramente, tra i suoi amici più stretti c'è l'ex sindaco della cittadina, Secondo Amalfitano, che è pure suo consigliere al ministero. Quando Brunetta acquistò la proprietà Amalfitano (allora esponente di spicco della Margherita provinciale) era il primo cittadino. Le elezioni amministrative, tuttavia, erano vicine e l'economista diede la propria disponibilità, a testimonianza della stima che c'era e che c'è tra i due, a candidarsi come consigliere comunale nella lista capeggiata da Amalfitano.
Il Ministro Escortato