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L'Unione Europea dice "no" all'infibulazione e finanzia un programma per l'Africa

Creato il 15 marzo 2012 da Marianna06

 

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Questa è la più bella notizia del giorno, che merita assolutamente tutta la nostra attenzione.

E la merita specie nel caso che le intenzioni dei proponenti vengano rispettate fino in fondo e, magari, vadano anche oltre.

Parlo di un finanziamento di 3,9 milioni di euro, che non è poca cosa, concesso dall'Unione Europea (UE) all'Africa e gestito dall'UNICEF, l'agenzia ONU per l'Infanzia, allo scopo di eliminare quanto prima dai costumi tradizionali la terribile pratica dell'infibulazione per la donna.

La notizia è stata resa nota  ufficialmente solo poche ore fa a Dakar, in Senegal, da un rappresentante dell'UE.

E si sa già comunque che, grazie ad una maggiore istruzione delle donne,specie le più giovani, in molti Paesi  musulmani come Egitto, Etiopia, Senegal e Sudan, l'usanza comincia a scemare.

Il lavoro più impegnativo ovviamente sarà ,invece, quello da praticare nei villaggi rurali, dove è più difficile scardinare le antiche usanze.

Il denaro dell'UE verrà  speso per programmare e organizzare dei corsi di educazione sanitaria, nel corso dei quali si paleseranno tutti gli aspetti negativi dell'infibulazione, una pratica che talora è costata e costa anche la vita a chi vi si sottopone, volontariamente o obbligata.

E, accanto allo specifico sanitario, ci saranno sopratutto nozioni di cultura generale per palesare  alle partecipanti, attraverso immagini, video e quant'altro,tutto il cammino di emancipazione generale della donna, che ai nostri giorni non può più essere tramandato.

Anche in quelli che sono i  cosiddetti Paesi musulmani.

 

   A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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