La decisione dell’Unione Europea mette un limite all’utilizzo del social network. Sarà impossibile avere un account per i ragazzi al di sotto dei 16 anni, ma la scelta definitiva ricadrà comunque sui singoli governi
Si alza la soglia di età minima per l’accesso ai social network come Facebook, che tuttavia non è il solo a “subire” un taglio delle iscrizioni. Sono infatti compresi nello stesso divieto anche Stapchat, Instagram e Gmail.
Questa scelta sarà comunque da definire legalmente all’interno di ogni singolo stato attraverso misure affidate ai governi, che decideranno o meno se aderire alla riforma.
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C’è dunque un distacco intrapreso dall’Unione Europea che, a differenza degli Stati Uniti, pone un divieto agli “ultra minorenni”.
Il mondo del web è sempre più ricco e così come accrescono linotipie e gli intrattenimenti, crescono anche i rischi di imbattersi in qualche pericolo.
A spingere sull’acceleratore della riforma sono stati principalmente la Polonia e l’Ungheria, con la volontà di alzare rispettivamente a 18 e a 16 anni la soglia minima di età.
Esistono organizzazioni non governative che tutelano i minori; cercano di stanare i componenti di chat e forum pedo-pornografici per tenere informate le autorità postali che talvolta si lasciano sfuggire qualcosa; sia per mancanza di risorse, che per l’organizzazione sempre più dettagliata di questi gruppi di persone.
Facebook e affini sono assolutamente contro questa nuova riforma e assicurano la garanzia sui tredicenni e sul fatto che non corrano rischi, invocando a gran voce la liberalizzazione. Stesso discorso per la lobby dei giochi che spinge per la liberalizzazione, visto l’enorme introito delle pubblicità online.
Per quanto riguarda l‘Italia, pare che la linea sia la stessa degli Stati Uniti e si rimarrà dunque con la soglia fissata a 13 anni, ma la decisione ufficiale verrà pubblicata a Gennaio nella Gazzetta Ufficiale.
Sarà necessario assicurarsi, attraverso delle determinate credenziali, che chi dichiara di avere già compiuto 16 anni stia dicendo la verità e verranno dunque intensificati i sistemi di sicurezza alle iscrizioni sui diversi canali e social media.
S.C.
Fonte: La Stampa
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